Barbieri: “E’ come una guerra da combattere a mani nude. Siamo tenaci, ma contiamo su aiuti concreti – AUDIO intervista al Sindaco di Piacenza

Barbieri: "E' come una guerra da combattere a mani nude. Siamo tenaci, ma contiamo su aiuti concreti - AUDIO intervista al Sindaco di Piacenza

Barbieri: “E’ come una guerra che combattiamo a mani nude. Siamo tenaci, ma contiamo su aiuti concreti“. Non usa giri di parole per definire la drammatica situazione legata al Coronavirus il Sindaco di Piacenza, e Presidente della Provincia, Patrizia Barbieri ospite Radio Sound. L’intervento della prima cittadina inizia parlando dell’imminente fase due.

Sicuramente dobbiamo porci il tema di poter riprendere la nostra economia duramente colpita. Lo facciamo, ma la situazione è ancora critica. Questo va tenuto sempre presente. Infatti immagino una lunga fase di transizione che andrà governata diversamente rispetto ai precedenti momenti che abbiamo affrontato“.

Si parla spesso di misure previste per l’intero paese, Piacenza però è stata una delle città più colpite d’Italia

Questo sicuramente. Non è paragonabile quello che è successo nella nostra città, come lutti e ripercussioni economiche, con altre realtà italiane. Non possiamo pensare che quanto accaduto a Piacenza venga banalmente ridotto a una considerazione generale. Assolutamente no! Noi abbiamo bisogno di misure straordinarie. Lo ribadiremo con forza a Governo e Regione. Questo è un territorio colpito in maniera dura. Questa emergenza sanitaria è più che un terremoto. Non mi stanco mai di ripetere che si tratta di una guerra che stiamo combattendo a mani nude, ma pagando davvero un caro prezzo. Quindi è giusto che vicino alla nostra tenacia possano arrivare degli aiuti concreti. Solo le nostre forze non bastano“.

Quali sono le domande principali che le pongono i cittadini?

Hanno bisogno di serenità e tranquillità. Non è facile ritrovare questo stato in un periodo con così tanti lutti. Inoltre c’è la preoccupazione per il lavoro. In particolare su come riprendere in sicurezza questa fase due. Poi devono avere risposte su una organizzazione che viene stravolta con la convivenza con il Coronavirus. Quando queste attività ripartiranno prevedono un impegno con bambini che non possono andare a scuola. C’è la necessità di misure che noi stiamo già pensando, ma se non abbiamo i parametri di riferimento con cui programmare diventa tutto difficile“.

E’ molto impegnativo guidare città e provincia in questo momento storico che finirà sui libri di storia

Ci sentiamo addosso tutti addosso una grande responsabilità. La responsabilità un amministratore deve sempre averla, ma in questo momento ancora di più. Stiamo lavorando molto bene in squadra con tutti i Sindaci della Provincia, oggi ancora di più. Grazie alla forza trasmessa dai cittadini, noi amministratori stiamo operando ancora con più forza per cercare i rimedi a una situazione difficile. Le bacchette magiche purtroppo non esistono. Servono le risorse. Mi auguro che non si possa pensare che Piacenza , impegnata a combattere in quella che io definisco una trincea, possa essere lasciata sola“.

Aggiornamento Coronavirus.

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