Nuovi loghi per il PalaBanca, per Palazzo Galli e per la celebrazione dei 500 anni dalla posa della prima pietra della Basilica di Santa Maria di Campagna. Le novità grafiche sono state presentate questa mattina alla Banca di Piacenza che ha promosso l’iniziativa. A spiegare il significato del progetto sono stati gli autori dei loghi stessi, ovvero l’architetto Carlo Ponzini e Paolo Guglielmoni, che recentemente ha firmato lo spot per promuovere e presentare l’istituto di credito.
I nuovi loghi portano con sé un nuovo modo per vivere quegli ambienti in cui la Banca di Piacenza da sempre promuove cultura e sport: palazzo Galli, appunto, che d’ora in poi sarà chiamato PalaBancaEventi, e il PalaBanca stesso, teatro del volley piacentino, che prenderà il nome di PalaBancaSport. Ponzini, oltre a firmare questi due loghi, ha creato anche il simbolo che distinguerà le iniziative religiose per la celebrazione dei 500 anni dalla posa della prima pietra della Basilica di Santa Maria di Campagna. Gli eventi invece culturali, saranno presentati tramite il logo studiato da Guglielmoni. Insomma, una rivoluzione grafica per facilitare l’intensa opera di divulgazione culturale e sportiva condotta dalla Banca di Piacenza.
«Questo è un lavoro di manutenzione. Abbiamo creato nuovi loghi e nuove denominazioni pressati dalla necessità di evitare disguidi specie a proposito del Palabanca. Molti cercano il Palabanca e finivano a Palazzo Galli e viceversa». Con queste parole Pietro Boselli ha aperto la conferenza stampa che si è svolta alla Banca di Piacenza per illustrare il piano messo in atto dall’Istituto di credito locale per facilitare l’accesso del pubblico a questi punti nevralgici della vita cittadina («nomi non presi in considerazione dalla segnaletica pubblica», ha aggiunto il Vicedirettore). In sostanza il Palazzo Galli si chiamerà PalabancaEventi e il Palabanca si chiamerà PalabancaSport. «Chiediamo la collaborazione dei cittadini – ha detto ancora Boselli – e dei mezzi di informazione per raggiungere un risultato di chiarificazione, nell’interesse della nostra comunità». Dopo questa introduzione del Vicedirettore generale – presenti per la Banca anche il direttore generale Angelo Antoniazzi, il condirettore generale Pietro Coppelli e il responsabile di Sede Paolo Marzaroli – Carlo Ponzini ha illustrato, con l’ausilio di un filmato, come sono nati i nuovi segni grafici che identificheranno d’ora in avanti le due strutture (in rappresentanza della Gas Sales Bluenergy Volley hanno partecipato il coach Lorenzo Bernardi e Gianpaolo Ultori). «Un logo – ha spiegato l’arch. Ponzini – deve essere non solo narrativo ma d’immagine e immediato. Quelli che realizzo sono sempre legati all’architettura, vengono dal cuore e hanno la funzione di fidelizzare le persone esterne ed interne alla Banca. Il punto di partenza dei nuovi loghi è stata l’architettura delle due strutture».
L’incontro con la stampa è stata anche l’occasione per presentare i due loghi che caratterizzeranno il grande evento messo in cantiere per il 2022-2023 dalla Banca in occasione della celebrazione dei 500 anni dalla posa della prima pietra della Basilica di Santa Maria di Campagna (ai giornalisti è stato consegnato il ricchissimo programma che abbraccia un intero anno, con centinaia di appuntamenti). Il primo segno grafico – che verrà utilizzato per le manifestazioni non religiose – è stato realizzato da Paolo Guglielmoni, che ne ha illustrato le caratteristiche: «Ho disegnato la cifra 500 in maniera tale che svetti come auspicio che sia un punto di partenza e non d’arrivo e la Banca, anche se non citata, si identifica con i colori, giallo e blu, che la caratterizzano». L’altro logo – per gli appuntamenti a carattere religioso – è a cura dell’arch. Ponzini, che ha puntato sul disegno della Basilica. Padre Secondo Ballati ha infine raccontato il significato dei due loghi tradizionalmente utilizzati da Santa Maria di Campagna: uno ci dice che la chiesa ha il rango di Basilica, l’altro che siamo di fronte a un tempio civico di proprietà comunale «che vuol dire – ha osservato padre Ballati – che appartiene alla comunità piacentina e che senz’altro sarà valorizzato da questa nuova iniziativa della Banca, che – sono sicuro – ripeterà i successi (di pubblico, di critica scientifica e di studi) della Salita al Pordenone».
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