“Astensionismo? Piacenza è in linea con ciò che accade in altre parti del mondo. Si tratta di un fenomeno che, secondo gli studiosi di dottrine politiche, si verifica quando le parti in corsa per la vittoria hanno nei punti fondamentali programmi e idee pressoché uguali, quindi la gente trova inutile andare a votare”. Lo sostiene Corrado Sforza Fogliani, candidato sindaco e ora consigliere comunale per la lista dei Liberali Piacentini.
“Il nostro contributo è stato quello di portare qualcosa di diverso, innovazioni programmatiche che non erano rappresentate né dal centrosinistra né dal centrodestra”.
E a proposito degli avversari arrivati al ballottaggio Sforza Fogliani sostiene: “Il centrodestra piacentino l’ho sempre considerato un finto centrodestra. Mentre la sinistra si è presentata divisa, tra una sinistra moderata e una sinistra più estrema”.
Anche per questo si spiegano i mancati apparentamenti: “Noi abbiamo pensato che si potesse creare una collaborazione con chi avesse condiviso con noi determinati principi per la costruzione di una nuova Piacenza. Il centrodestra ha risposto con degli insulti, altri non hanno risposto ma ci hanno fatto capire che avrebbero preso in considerazione le nostre idealità. Questo ha determinato che i Liberali, in sede di ballottaggio, fossero equidistanti senza dare alcuna specifica indicazione”.
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