Quarantene, isolamenti, zone a colori, stop ai campionati… le ultime due stagioni sono state decisamente tribolate per le attività sportive, Società e ragazzi, compresi i biancorossi della Bakery Piacenza che solo nelle ultime settimane hanno riassaporato il piacere della competizione con la ripartenza di tutti i campionati giovanili. Simone Zamboni, responsabile del vivaio piacentino, ci spiega a che punto è il settore giovanile Bakery.
Siamo ripartiti per l’ennesima volta cercando di mettere il massimo entusiasmo, non facendoci abbattere dall’ultimo ondata di contagi. Abbiamo gestito diverse settimane con le nostre squadre più che dimezzate, ora la situazione è fortunatamente migliore.
Come avete gestito a livello tecnico questa ennesima situazione di emergenza?
Abbiamo deciso di creare una sorta di bolla per ogni gruppo giovanile, in modo che nessuno si potesse allenare con altre squadre, come invece spesso facciamo in situazioni normali. Certamente questo ha comportato lo svolgimento di diversi allenamenti sotto numero. Chi era a casa in quarantena o isolamento invece aveva una scheda di allenamento fisico fornita dal preparatore, per tenersi in forma e pronto al rientro in campo.
Sono ricominciati i campionati dopo lo stop di Gennaio, come stanno andando le varie squadre?
Vorrei partire facendo un elogio alla squadra di Promozione e a Davide “Buddy” Giovanetti per il grande lavoro e la grande determinazione che stanno mettendo. Veniamo da una vittoria casalinga che ha mostrato la qualità di ciò che facciamo in palestra. Miglioramenti che mi rendono orgoglioso dei ragazzi, dello staff e di ciò che facciamo alla Bakery Piacenza. Vorrei anche fare una precisazione. I ragazzi che giocano in questo gruppo non sono solo i ragazzi della Promozione, ma i ragazzi del nostro settore giovanile. Alcuni di loro hanno sei impegni settimanali da rispettare e giocano due campionati.
Spesso tutta la settimana sono con la Serie A2 per completare la rosa d’allenamento. Fanno anche doppi allenamenti giornalieri, sedute individuali tecniche o col preparatore fisico. Sono ragazzi per la maggior parte delle annate 2003 e 2004, che stanno dando un apporto che io giudico determinante per la prima squadra e sono di sicuro esempio per i più giovani del nostro settore giovanile, che hanno davanti ai loro occhi esempi positivi. Questo ci rende orgogliosi.
Perché fai questa introduzione con queste specifiche?
Spesso si identifica il campionato di Promozione come un impegno dopolavoristico, dove ci si trova un paio di sere ad allenarsi, si gioca il Venerdì sera e si va a mangiare una pizza in compagnia. Con la Bakery Piacenza non abbiamo impostato in tal senso questo tipo di impegno per i nostri ragazzi. Vogliamo che i “ragazzi in uscita” dal settore giovanile maturino un’esperienza seniores che possa spingerli a fare un salto di qualità mentale e tecnico/tattico, oltre a quella che già fanno in allenamento con la Serie A2.
Facciamo un salto a giovanissimi del vivaio. Come prosegue la stagione per loro?
Abbiamo davvero un occhio di riguardo per Under 13 e Under 14. Se penso che allo stop di Febbraio 2020 giocavano nelle categorie Minibasket rispettivamente Aquilotti ed Esordienti e poi hanno praticamente interrotto il loro percorso di maturazione cestistica, direi che dobbiamo avere massima attenzione per loro. Gli Under 13 di Giovanetti e Belloni si stanno comportando molto bene, sono secondi nel loro girone e sono un gruppo molto futuribile. Gli Under 14 di Zoppi e Monti sono uno dei gruppi che più ci stanno sorprendendo. Stanno facendo miglioramenti grandiosi e pure loro sono secondi in classifica.
Per quanto riguardo i più grandi invece, l’andamento qual è?
Il gruppo di cui mi occupo in prima persona, l’Under 15 che partecipa al campionato Gold, sta facendo passi da gigante, specialmente dal punto di vista della mentalità. Parliamo di ragazzi che nonostante le interruzioni di cui si parla sempre, devono iniziare ad approcciarsi all’attività sportiva in modo diverso, più maturo e devo dire che lo stanno facendo. I segnali sono incoraggianti anche dal punto di vista dei miglioramenti tecnici. Stesso discorso per gli Under 16 allenata da Matteo Brambilla, che ancora di più stanno approcciando un basket più complicato dal punto di vista delle richieste tecnico-tattiche.
Veniamo ai ragazzi più grandi. Come si stanno comportando in campo?
Agli Under 17 sono molto legato perché li ho allenati nelle tre stagioni passate e loro sanno il percorso di crescita che abbiamo fatto. Mi vengono i brividi a vederli giocare alla pari contro squadre che fino a due stagioni fa ci battevano facilmente nei campionati Gold. Questo testimonia il loro impegno e la bontà del lavoro svolto da coach Lucev. Gli Under 19 sono il gruppo che dal punto di vista dei risultati ci stanno dando più soddisfazioni. Sono primi in classifica. E’ un piacere vederli giocare in modo coeso nonostante diversi di loro si dividano tra allenamenti della Serie A2 e della nostra squadra di Promozione. Scherz e Libè stanno facendo un ottimo lavoro.
Ci avviciniamo alla parte finale della stagione. Cosa ti aspetti?
Fortunatamente siamo solo a metà. Il lavoro da fare è ancora tanto e questo ci stimola enormemente. A Marzo e Aprile giocheremo tantissime partite, anche infrasettimanali, dati i numerosi recuperi di partite rimandate a dicembre e gennaio. A Maggio giocheremo le fasi finali dei campionati, sperando di portare più squadre possibili alle fasi regionali. A Giugno proseguiremo con gli allenamenti, impostando allenamenti di crescita tecnica e fisica. A Luglio poi è già in programma la seconda edizione del Bakery Piacenza Basketball Camp, una settimana di basket e divertimento a Fanano, provincia di Modena.
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