Avis Scuola prosegue il cammino con gli studenti piacentini per costruire una sinergia sull’importanza del dono. I progetti di Avis sono pensati per coinvolgere le scuole e gli alunni della provincia di Piacenza, dai più piccoli ai più grandi, mostrando loro tutti i risvolti che può avere la solidarietà, partendo da quella più vicina che è il dono del sangue. Recentemente, nell’ambito delle iniziative organizzate dall’Università Cattolica di Piacenza nella “settimana del dono”, Avis ha incontrato gli studenti del Corso Magistrale di “Scienze della Formazione”che lavoreranno insieme ad una classe triennale di “Scienze dell’Educazione per la quale è previsto a breve anche per loro incontro informativo al fine di presentare il progetto condiviso con “Admo, Aido e Avis Provinciale di Piacenza, insieme per la cultura del dono”. L’obiettivo è quello di realizzare uno strumento di sensibilizzazione da portare nelle scuole superiori e all’università. E’ oramai testato che linguaggi, contenuti, materiali e proposte dei giovani per i giovani siano di maggior efficacia per veicolare valori ed esperienze grazie anche alla capacità di fare storytelling che spesso i ragazzi fanno con tanta semplicità ma che ha un impatto forte su chi ascolta.
“Ogni anno – racconta Susanna Miserotti referente di Avis Scuola – insieme alle dipendenti Mina Sibra e Tea Ferrari, programmiamo una serie di progetti da poter portare nelle scuole, da settembre fino a giugno. Questi progetti ricoprono un range di età che va dalla scuola dell’infanzia fino all’università. Quindi entriamo un po’ in tutte le scuole del piacentino, sia in città, sia nella provincia e ogni progetto è studiato per la fascia di età a cui è destinato, fin dai più piccini per poi passare anche ai grandi dell’Università, declinando le tematiche del dono in base all’età dei bambini che abbiamo di fronte”.
“La sede dell’Università Cattolica di Piacenza – spiega Miserotti – ci apre sempre le porte da tanti anni, in particolar modo da quando ha aperto questo nuovo Corso di Scienze della Formazione Primaria, che abbinato a quello di Scienze dell’Educazione, tutti gli anni, ci propone ragazzi tirocinanti che vogliono fare scuola appunto nell’ambito della didattica e quindi noi ci leghiamo a loro e ne approfittiamo per farci aiutare a creare degli strumenti che possano portare il messaggio del dono tra loro per poi parlare di solidarietà”.
“Ci siamo accorti che la loro esperienza e il loro storytelling, le loro capacità comunicative, sono sicuramente migliori delle nostre per coinvolgere nuovi giovani, i donatori del futuro, e quindi ci siamo avvalsi della loro collaborazione per creare strumenti che poi utilizzeremo appunto con i ragazzi più grandi delle scuole superiori e direttamente con quelli dell’Università”.
“Tutti gli anni la sede dell’Università Cattolica ci ospita durante la settimana del dono. Da anni collaboriamo ed è sempre un piacere, una gioia, collaborare con questi ragazzi che sono volenterosi di fare e stanno studiando per poter diventare educatori e formatori del futuro. E’ per noi molto importante questa collaborazione”.
“Avis Provinciale Piacenza – illustra Miserotti – collabora con le sue sedi comunali presenti sul territorio ma da sempre facciamo rete con tutte le associazioni del dono che si trovano sul territorio della provincia di Piacenza. In particolar modo abbiamo in essere, da tanto tempo, un progetto che si chiama il Dono si fa in tre, con Avis, Aido e Admo Piacenza con i quali entriamo nelle scuole superiori per promuovere le nostre tre tematiche della donazione distinte ovviamente in sangue, organi e midollo osso.
“È importante fare rete perché non solo con queste tre ma anche con le Pubbliche Assistenze Locali, con Coldiretti, e tantissime altre realtà, gli alpini ad esempio, tutti ci danno una mano ed è bello fare comunione anche perché la tematica è sempre quella del dono; doniamo il nostro tempo, la nostra vita, la nostra gioia ed è molto bello farlo insieme”.
“Ci sono varie modalità innanzitutto se si tratta di persone che hanno una sede comunale locale si possono rivolgere ai volontari locali che sapranno sicuramente indirizzarli. Invece per chi non conosce nessuno già coinvolto, può raggiungere il sito di Avis Provinciale Piacenza facilmente reperibile in rete in cui c’è un form da compilare con i propri dati e le proprie richieste, verranno poi contattati dalla segreteria provinciale.
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