Aumento Irpef, i sindacati: “Bene la soglia di esenzione, ora si trasformi questo sacrificio in investimenti”

blank

L’amministrazione comunale ha comunicato i ritocchi apportati all’IRPEF. Il primo elemento balzato all’occhio è l’ampliamento della soglia di esenzione che passa dagli 11 mila ai 15 mila euro di reddito. In questo modo la giunta è andata incontro alla proposta formulata dai sindacati nei giorni scorsi. Sindacati che, pur restando critici nei confronti dell’aumento dell’Irpef, riconoscono alla giunta questo merito.

“UN PRIMO PASSO COSTRUTTIVO”

“Per chi rappresenta lavoratori e pensionati piacentini un aumento della tassazione locale non è una buona notizia nella fase storica che stiamo vivendo, con salari fermi al palo e un’inflazione galoppante. Tuttavia, l’aver accolto, da parte della sindaca Katia Tarasconi e dell’amministrazione comunale, le nostre sollecitazioni rispetto all’allargamento della fascia di esenzione, che passa da 11mila a 15mila euro, e l’aver abbandonato l’ipotesi di una tassa “piatta” che andava a colpire indistintamente tutti i redditi in barba alla progressività, che invece viene inserita nella rimodulazione, sono due punti che rappresentano un primo passo di un costruttivo confronto che deve proseguire per il bene comune”.

Così, i vertici provinciali di Cgil, Cisl, e Uil insieme alle categorie dei pensionati commentano la delibera di giunta che prevede l’aumento dell’addizionale Irpef per il 2023.

“QUESTI AUMENTI SIANO TRADOTTI IN INVESTIMENTI”

“Sono stati maggiormente tutelati i redditi medio bassi, ma abbiamo la consapevolezza che se questi aumenti non saranno tradotti in investimenti qualificati a medio e lungo termine sarà un sacrificio inutile per i cittadini. Crediamo, infatti – proseguono Cgil, Cisl, e Uil – che i maggiori introiti vadano destinati al miglioramento della macchina comunale, che come tale rappresenta un bene pubblico che eroga servizi per la comunità, e che vadano indirizzati su investimenti strategici in abito sociale e di transizione ecologica. Per questo il percorso da fare è ancora lungo se si vogliono utilizzare al meglio tutte le leve in mano all’amministrazione comunale, a partire da una lotta senza quartiere agli evasori: i risultati risibili degli anni scorsi su questo fronte devono diventare un ricordo rispetto a una fedeltà fiscale improntata all’inclusione”.

Iscriviti per rimanere aggiornato!

Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.

Radio Sound
blank blank