In questo fine settimana da bollino rosso, il Ministero della Salute (https://www.salute.gov.it/portale/caldo/homeCaldo.jsp) ricorda che le ondate di calore si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione.
In Emilia-Romagna è possibile consultare il bollettino giornaliero Arpae (https://www.arpae.it/it/temi-ambientali/rischio-calore) con le previsioni di rischio calore.
Sul sito dell’Azienda Usl di Piacenza (http://www.ausl.pc.it/news/1045/come-prevenire-e-riconoscere-il-colpo-di-calore.html) sono pubblicati, dall’inizio dell’estate, alcuni utili consigli per riconoscere e prevenire il colpo di calore.
È uno stato di malessere generale che può interessare una persona esposta ad alte temperature in ambiente con forte irraggiamento solare, elevato tasso di umidità e scarsa ventilazione. Può manifestarsi all’aperto, in ambiente chiuso o in un luogo dove non batte direttamente il sole. Può arrivare anche a rappresentare una vera e propria emergenza.
La popolazione a rischio è soprattutto quella dei bambini, anziani e persone non autosufficienti, anche se occorre prestare particolare attenzione anche a chi ha patologie croniche (cardiologiche, respiratorie, neuropsichiatriche, renali, metaboliche), alle donne in gravidanza, ai lavoratori all’aperto (edilizia, cantieri, agricoltura), ai turisti e partecipanti a eventi di massa e alle persone socialmente isolate, senza fissa dimora.
I sintomi del colpo di calore possono essere lievi, come crampi muscolari, debolezza e mal di testa, vertigini, breve perdita di coscienza e sudorazione eccessiva. In alcuni casi, possono presentarsi anche sintomi importanti quali nausea e sete intensa, confusione mentale, temperatura corporea elevata, tachicardia, respiro rapido e superficiale ed eventuali convulsioni e delirio. Nei casi più gravi possono verificarsi anche perdita di coscienza e alterazioni neurologiche gravi. Va inoltre ricordato che condizioni di caldo estreme possono determinare un peggioramento delle condizioni di salute di persone con patologie croniche.
Come prevenire allora i colpi di calore?
Ecco i consigli degli esperti dei dipartimenti di Sanità pubblica e Cure primarie della nostra Azienda:
– Non uscire di casa e non fare attività fisica intensa all’aperto nelle ore più calde
– Indossare abbigliamento leggero comodo, proteggere pelle, capo e occhi dai raggi solari
– Non lasciare persone o animali in auto in sosta
– Rinfrescare l’ambiente domestico e di lavoro: tenere chiuse le finestre di giorno e aprirle di notte, oscurare i vetri delle finestre esposte al sole, mantenere la temperatura dei locali tra 24°C e 26°C anche col climatizzatore
– Bere molti liquidi, anche se non si percepisce la sete
– Mangiare molta frutta e verdura
– Evitare il consumo di alcol
– Fare pasti leggeri
– Sfruttare il potere rinfrescante dell’acqua
– Offrire assistenza a persone a maggior rischio
Cosa fare in caso di colpo di calore
Nel caso di una persona con colpo di calore, è bene spostarla – se possibile – in un ambiente fresco e ventilato. In caso di sintomi lievi somministrare bevande fresche e, se si è verificato un breve svenimento, lasciare la persona sdraiata con le gambe sollevate. In caso di sintomi importanti (profusa sudorazione, elevata temperatura corporea, tachicardia) o perdita di coscienza, chiamare il 118, spogliare la persona e raffreddarla gradualmente con impacchi di acqua fresca (testa, ascelle, inguine, incavo del ginocchio)
È importante non somministrare bevande ghiacciate o alcoliche; se il soggetto non è cosciente o presenta confusione mentale, non somministrare alcuna bevanda né farmaci.
Iscriviti per rimanere aggiornato!
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.