L’Assigeco Piacenza prova a riprendere la sua marcia dopo tre sconfitte consecutive e per farlo dovrà incrociare le spade con un’altra delle favorite del girone a chiudere il trittico di fuoco dell’ultima settimana: al PalaBanca arriva infatti la Tezenis Verona di Andrea Diana, reduce da un’inaspettata sconfitta interna contro Biella e in cerca dell’immediato riscatto.
L’occasione sarà quella buona per salutare il grande ex di giornata. Bobby Jones, che insieme a Kenny Hasbrouck portò la prima Assigeco del sodalizio Codogno-Piacenza ad un passo dai playoff. Il lungo vice-campione d’Italia con la (purtroppo) defunta Virtus Roma era arrivato in Veneto poco prima che la pandemia prendesse il largo ed è uno dei leader di una squadra che fa dell’esperienza il proprio punto di forza. Insieme a lui infatti sono rimasti l’esperto di promozioni Guido Rosselli e il playmaker Giovanni Tomassini, cui auguriamo finalmente di esprimere tutto il sul straordinario potenziale libero da guai fisici di ogni sorta. L’ex Casale condivide la regia con Lorenzo Caroti, uno dei tanti gioielli sfornati da Adriano Vertemati. Mentre sotto le plance, oltre all’ormai veterano Francesco Candussi è arrivato Giga Janelidze, altro di giornata, a sostituire Mattia Udom. Il secondo americano è invece Phil Greene IV, cavallo di ritorno dopo le buone prestazioni in gialloblù durante la stagione 17/18.
I ragazzi di Salieri partono ancora una volta con gli sfavori del pronostico. Ma la sfortunata sfida con l’Urania Milano ha dimostrato agli addetti ai lavori che i biancorossoblù sono avversario ostico per qualsiasi squadra del girone verde. L’obiettivo però ora deve essere quello cominciare a portare in cascina due punti. Questi sarebbero fondamentali in vista della trasferta delicata di Capo D’Orlando del 20 Dicembre.
Fermare la Tezenis è tutt’altro che facile. Vuoi perché pochissime altre squadre si possono permettere un playmaker aggiunto di due metri come Rosselli, vuoi perché Candussi nonostante i 210cm abbondanti ha mano delicatissima da oltre l’arco. Una grande indicazione arriverà però dal testa a testa diretto Jones-McDuffie, due “4” dalle caratteristiche praticamente opposte e in grado di farsi reciprocamente molto male. Markis, trascinatore assoluto contro i Wildcats, dovrà resistere alla fisicità del suo rivale e poi cercarlo di colpirlo in uno contro uno come solo lui sa fare. Ma Piacenza ha bisogno assoluto anche di Tobin Carberry, leader emotivo di una squadra giovane e protagonista totale dell’unica vittoria conquistata fino ad oggi.
Basteranno le 6 vittorie negli ultimi 8 scontri diretti a confermare l’Assigeco Piacenza come la bestia nera per eccellenza della Tezenis Verona?
Le parole di Salieri prima di Assigeco – Verona a RadioSound:
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