I ferri dell’Allianz Cloud fermano la tripla di Rota e la serie positiva dell’Assigeco Piacenza. I biancorossoblu lottano per 40 minuti in terra milanese ma sono costretti a cedere, solo nel finale, all’Urania Milano di un Nik Raivio fuori da ogni possibile grazia.
Il commento
La partita viaggia in equilibrio nella sua prima metà, con Piacenza a condurre sfruttando un Mike Hall ispiratissimo. Nella ripresa escono i padroni di casa e tentano di creare margine con ogni forza. La truppa di Ceccarelli barcolla ma non va mai al suolo, e sommando caparbietà con lucidità si costruisce il tiro per vincere. Come detto sopra, il ferro respinge la tripla di Rota e Milano vince il match. La differenza, in un match così tirato, è fatta dai rimbalzi offensivi: per la banda di Villa, al 40’, saranno 15. La sconfitta Assigeco è tutta lì.
Nuovo quintetto in casa Assigeco Piacenza
Ceccarelli è costretto a tentare un nuovo assetto vista l’assenza forzata di Ferguson. Mike Hall è stabilmente al suo posto, ed insieme a lui ci sono: Piccoli, Molinaro, Gasparin e Santiangeli. La risposta di coach Villa, padrone di casa, è fatta da Raivio, Lynch, Benevelli, Montano e l’ex di turno Sabatini.
La cronaca del primo tempo
Milano inizia forte cavalcando Lynch a centro area: il prodotto di Minnesota ripaga con 4 punti per il primo vantaggio wildcats. Hall, galvanizzato dal ritorno sul palazzetto che lo ha visto protagonista in maglia Olimpia Milano, ci mette molto poco a mettersi in ritmo e piazza 7 punti che portano avanti Piacenza. Il pareggio a quota 10 porta la firma di Raivio, ma il primo periodo fa parecchia fatica a offrire una buona pallacanestro. Il ritmo è alto, ma gli errori fioccano da un lato e dall’altro con percentuali che rasentano il decente. Il primo quarto viene chiuso dal primo canestro post infortunio di Andy Ogide.
Il secondo parziale ricomincia con una Milano più precisa. L’Urania piazza un 6-0 condito da ottime difese e costringe coach Ceccarelli a chiedere una pausa. Dal minuto di sospensione esce alla grande il solito Hall: l’ex Ferrara arriva in doppia cifra e firma il 19-18. Lynch (11) oscura il canestro in difesa e segna due canestri filati che riportano i padroni di casa a +4. Santiangeli non ci sta, e risponde alla tripla di Montano per il 27-25 che accelera ritmo e precisione di una partita condotta dalle difese. Qualche forzatura più tardi siamo da Andy Ogide, che nonostante l’infortunio appena superato fa sembrare i ferri dell’Allianz Cloud quelli di casa sua: 11 punti, e nuovo +3 prima della pausa lunga.
Secondo tempo
Ad uscire meglio dagli spogliatoi sono i padroni di casa, che si ripresentano sul parquet milanese con un Raivio in versione MVP. Montano e Lynch non fanno altro che mettersi a ruota del numero #30 provando a scavare il primo break nel match: 44-40. Ceccarelli non riesce a fermare la partita e l’Urania scappa. Sabatini, Negri e Piunti, ovvero il supporting cast di Milano, segnano il primo +10 nel match con un parzialone da 14-4. Ogide è in grande forma e si associa bene con Hall: abbinando il gioco in area alle bombe da fuori, il gap torna ad essere di 7 punti (54-47).
Negli ultimi 10 minuti c’è grande voglia di vincere. L’Assigeco Piacenza morde e torna ad un solo possesso trascinata da Micheal Horus Hall, che scavalla quota 20. Piunti banchetta in area sfruttando le assistenze di un Raivio devastante: nuovo break Milano, 63-53.
Il match sale di colpi con Piacenza che non vuole assolutamente incontrare la sconfitta dopo tre turni positivi: i canestri di Gasparin e Piccoli significano -6. Raivio prova a mandare i titoli di coda ma non fa i conti con Ogide e Santiangeli. Il duo biancorossoblu, di forza, scrive -2 a tabellone e, con oltre un minuto di tempo, fa tremare Milano. Piunti segna dalla lunetta il +4, ma altri due veloci dell’ex Roma Santiangeli tengono la partita ad un possesso con meno di 24”. Sabatini va in lunetta, ma l’occasione di “uccidere” la sua ex squadra gli causa un pesantissimo 0/2. Ceccarelli non ha più pause da chiamare ma Santiangeli costruisce la tripla perfetta per Rota. Il giovane, dall’angolo, fa uscire una parabola corta. Rimbalzo Urania, 2/2 di Montano e vittoria lombarda.
Il tabellino
Urania Milano 72 – 68 Assigeco Piacenza (13-15; 31-34; 54-47)
Milano: Piunti 11, Pagani, Negri 3, Benevelli, Lazzari NE, Montano 14, Giardini NE, Piatti NE, Lynch 22, Raivio 19, Bianchi 2, Sabatini 6. All. Villa.
Piacenza: Montanari NE, Ogide 23, Molinaro 2, Rota, Gasparin 4, Piccoli 2, Ihedioha 4, Turini, Santiangeli 13, Hall 20. All. Ceccarelli.
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