Alla mattina i sopralluoghi ai cantieri dei lavori per il rialzo e il rinforzo sull’argine maestro del Po tra Rottofreno e Calendasco. A metà giornata la visita alla Conca di navigazione di Isola Serafini, nel Comune di Monticelli d’Ongina, per fare il punto sul progetto Iniwas; progetto che punta al miglioramento della rete idroviaria del Nord Italia.
In serata la festa a Castelvetro insieme ai volontari della Protezione civile che si sono prodigati a fianco degli operatori del servizio sanitario regionale nella gestione dell’emergenza coronavirus.
Giornata tutta piacentina per l’assessore regionale alla Protezione civile, Irene Priolo, impegnata in una fitta serie di visite e incontri istituzionali. Obiettivo rendersi conto di persona dello stato di avanzamento di una serie di importanti progetti; progetti che spaziano dalla messa in sicurezza idraulica del territorio di pianura bagnato dalle acque del Po, alle prospettive di sviluppo della navigazione interna ai fini dell’incremento del trasporto merci e della crescita del turismo fluviale.
Il tour piacentino dell’assessora Priolo coincide con la sua prima uscita sul territorio dopo la nomina a presidente dell’Agenzia interregionale per il fiume Po. La prima tappa è stata il sopralluogo ai cantieri Aipo per il rialzo e il ringrosso degli argini del più lungo fiume d’Italia, tra Rottofreno e Calendasco. Ad accompagnare Priolo i sindaci dei due comuni, rispettivamente Raffaele Veneziani e Filippo Zangrandi. L’obiettivo è aumentare la sicurezza idraulica adeguando l’altezza delle difese spondali ad una piena con un tempo di ritorno di 200 anni.
I progetti
I progetti riguardano in tutto oltre 3 chilometri di argini; 1,6 nel territorio del comune di Rottofreno e 1,5 in quello di Calendasco, per una spesa complessiva di circa 5,2 milioni di euro.
Nel 2018 è partito il primo cantiere, relativo al comune di Rottofreno, del valore di circa 2,2 milioni di euro. La ditta che aveva vinto l’appalto ha rescisso il contratto; per questo si è reso necessario un nuovo affidamento appena concluso che permetterà di riprendere e terminare i lavori.
Più articolato l’intervento a Calendasco, che interessa il territorio da Boscone Cusani a valle. Oltre ai lavori di rinforzo delle arginature, è prevista l’impermeabilizzazione della scarpata lato fiume; e, soprattutto, la completa revisione del sistema delle chiaviche, con la realizzazione di una nuova chiavica unica al posto di cinque già esistenti, che saranno dismesse.
“La nuova infrastruttura idraulica sarà predisposta per l’installazione di sei idrovore in grado di smaltire nel Po l’acqua piovana raccolta dal reticolo idraulico della zona circostante; anche nel caso di piene importanti del Grande Fiume, scongiurando così allagamenti diffusi”.
In corso il primo stralcio dei lavori, frutto della collaborazione tra Aipo e Consorzio di bonifica di Piacenza, si cercano finanziamenti per far decollare la seconda tranche di opere, la cui progettazione è già conclusa.
“Come Regione Emilia-Romagna- ha proseguito l’assessore- abbiamo inserito l’opera tra quelle segnalate come prioritarie al ministero dell’Ambiente. Siamo in fiduciosa attesa di un positivo riscontro da parte del ministero dell’Ambiente”.
La Conca di Isola Serafini
La visita dell’assessora, accompagnata dal sindaco di Monticelli d’Ongina Jimmi Distante, è proseguita con la visita alla Conca di Isola Serafini. Visita anche alla scala di risalita dei pesci; si tratta di un innovativo impianto inaugurato nel 2017 che consente alla fauna ittica di superare lo sbarramento della centrale idroelettrica della Conca, ripristinando così le rotte di migrazione di pesci come lo storione. Secondo l’esito del primo monitoraggio svolto, già 60 mila esemplari hanno attraversato la scala.
L’incontro con i volontari di Protezione civile a Castelvetro
Tappa finale del tour dell’assessore regionale in terra piacentina Castelvetro. Priolo ha raggiunto la località in serata da Isola Serafini dopo un viaggio in barca sul Po con “Leonardo”, l’imbarcazione di Aipo utilizzata per indagini di carattere scientifico lungo il fiume. A Castelvetro l’assessore ha ringraziato i volontari della Protezione civile schierati a fianco di medici, infermieri e il personale degli enti territoriali per dare assistenza alla popolazione durante i lunghi mesi dell’emergenza Covid. A Piacenza sono stati impegnati sul campo quasi 600 volontari tra uomini e donne, per aiutare i cittadini più in difficoltà con la consegna a casa di farmaci, della spesa, la distribuzione di mascherine e molto altro ancora.
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