Assenteismo in Comune, presteranno lavori di pubblica utilità 12 dei lavoratori coinvolti nell’inchiesta. La vicenda dei “furbetti del cartellino” risale al 2017 quando una parte di dipendenti pubblici finì sotto la lente della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale. Nella pratica gli impiegati coinvolti timbravano il cartellino di inizio turno per poi uscire per compiere commissioni personali, spesso a bordo proprio dei mezzi di servizio dell’ente.
Nell’udienza i 12 dipendenti del Comune di Piacenza hanno chiesto al Giudice di poter estinguere il reato compiendo lavori di pubblica utilità come tinteggiatura delle pareti o prestare servizio nei musei piacentini. I lavoratori sono stati ammessi al Map (messa alla prova). Una volta terminato questo periodo sarà il Giudice a decidere se il reato è stato estinto.
Assenteismo in Comune, l’indagine scattata nel 2017
Nell’indagine, sono coinvolte 31 persone. Alcuni lavoratori accusati di peculato, truffa e falso saranno giudicati con rito abbreviato, mentre un’altra parte ha chiesto il rito ordinario. Infatti i dipendenti sono decisi a dimostrare nel procedimento la loro estraneità ai fatti.
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