E’ stata aperta dalla relazione del Presidente Dario Costantini l’Assemblea annuale di CNA, voltasi oggi pomeriggio al Palacongressi di Taormina. Una relazione da cui è emersa la volontà di guardare alla dimensione europea per dare una prospettiva alle imprese.
“Ritengo essenziale – ha detto Costantini – che le rappresentanze nazionali raggiungano una prospettiva condivisa a livello europeo. I sistemi imprenditoriali hanno un bisogno vitale di una prospettiva di lungo termine e di scala europea”
Costantini ha quindi ricordato il Manifesto della CNA, “risultato di un lavoro condotto con le nostre articolazioni territoriali, un ulteriore esempio della capacità della CNA di tenere saldi i legami al suo interno, di essere insieme centro e territorio, di essere una comunità che sa operare come un sistema integrato e coerente”.
La CNA dunque si mette a disposizione del Paese per “governare il presente ma soprattutto per progettare il futuro affrontando con soluzioni lungimiranti le innumerevoli sfide che abbiamo di fronte come la guerra e la crisi energetica, il cambiamento climatico, l’impennata dei prezzi e la carenza di materie prime. Ma penso anche alle sfide poste dall’attuazione del PNRR e delle riforme già avviate; le politiche migratorie e le politiche per la natalità, il debito crescente, la riforma della governance economica e fiscale dell’Unione Europea. In questa direzione, il nuovo Parlamento e il nuovo Governo – lo speriamo – sappiano, con una rinnovata capacità, comprendere ed affrontare i cambiamenti. Noi e le nostre imprese ci mettiamo a disposizione del Paese. E lo facciamo consapevoli del contributo che possiamo dare. Per questo proponiamo un nuovo Patto Sociale per concertare le soluzioni di tenuta e di rilancio dello sviluppo del Paese. Un Patto sociale che punti alla crescita e all’aumento della produttività come garanzia di sostenibilità e stabilità per l’Italia”.
Costantini ha quindi parlato della crisi energetica. “Nei primi sette mesi di quest’anno il costo dell’energia per le nostre imprese è aumento del 300% e senza interventi è molto realistica la prospettiva di arrivare al 500%. Una prospettiva, questa, che provocherebbe una decimazione in intere filiere produttive. Continueremo a portare all’attenzione della politica questi temi, accanto ai tanti altri: burocrazia, accesso al credito, fisco, appalti, semplificazioni, finanza agevolata, ritardo nei pagamenti”
Il Presidente della CNA ha concluso sul tema lavoro. “Nonostante il rallentamento dell’economia, continuiamo ad assumere, eppure incontriamo grandissime difficoltà a trovare lavoratori specializzati. È l’urgenza di riformare il mercato del lavoro e di colmare la scollatura tra programmi, percorsi formativi e opportunità occupazionali”.
Nel corso dell’Assemblea sono stati proiettati i videomessaggi del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha evidenziato come “il motto adottato per questa assise, ‘Le radici del nuovo’, confermi la consapevolezza del ruolo a cui sono chiamate anche le istanze organizzate economico-sociali per progettare il futuro”, del Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, di Carlo Calenda, Giuseppe Conte, Giorgia Meloni e di Enrico Letta. CNA Piacenza era rappresentata dal Direttore Enrica Gambazza.
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