Quasi 9mila soci, suddivisi in 8666 donatori, e oltre 300 collaboratori che ogni giorni si prodigano per mantenere in vita una bellissima rete di sezioni. Sono alcuni numeri emersi durante la 69° Assemblea di Avis Provinciale Piacenza OdV, che si è svolta sabato 6 aprile all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza.
Il tema proposto in occasione dell’appuntamento è stato: “La scelta che unisce – Donatori in rete per la salute universale”.
Un pensiero che mi piace molto – spiega il Presidente Provinciale di Avis Piacenza Gilberto Piroli – che porta a una linea di unione tra i donatori e i malati. Quindi il loro sostegno si traduce in un grande senso di responsabilità nella comunità.
Sì. E’ sempre stata molto attiva, sensibile e oserei dire anche responsabile verso la tutela e la garanzia di salute per tutte le persone che purtroppo hanno bisogno.
Nel 2023 abbiamo raccolto un quantitativo di unità di sangue intero che ha permesso di soddisfare pienamente il fabbisogno locale e di rispettare la quota destinata alla compensazione interregionale in favore delle altre regioni italiane in difficoltà. Rispetto al passato, grazie alla maggiore sensibilizzazione dei donatori, la programmazione è stata mantenuta senza particolari difficoltà anche nei mesi estivi che storicamente vedevano un calo della raccolta.
Importante aspetto da considerare è la raccolta di plasma: nel 2023 si sono raccolte 2411 unità registrando un incremento del 7% rispetto al 2022. Questo dato è tuttavia inferiore alle richieste e ancora non c’è autosufficienza. l principale ostacolo all’incremento è legato alla scarsità di separatori cellulari, infatti emblematico è l’esempio della raccolta presso l’ospedale di Fiorenzuola d’Arda dove l’aumento dell’offerta di postazioni di plasmaferesi ha portato ad un incremento della raccolta di oltre il 35%.
E’ nostra intenzione incrementare ancora la donazione di plasma. Nei prossimi mesi verrà avviata una postazione anche presso l’ospedale di Castel San Giovanni in modo da poter presto diventare autosufficienti anche nella raccolta di questo prezioso dono. E’ un segnale forte e importante verso i donatori e la comunità piacentina.
E’ nostra intenzione dotarci di una nuova sede associativa. In assemblea abbiamo presentato quello che sarà il nuovo punto di riferimento dove lavoreranno i dipendenti e sarà la nostra casa.
Abbiamo concentrato molte energie alle attività di promozione a scuola, incrementando il n. degli incontri sul territorio provinciale portando progettualità diverse rispetto al target di riferimento. Abbiamo dedicato più di 300 ore a queste attività ritenute di vitale importanza per far conoscere la nostra associazione e i valori che abbraccia.
Abbiamo come già da diversi anni aperto le porte ai volontari di Servizio Civile, giovani preziosi per la capacità di essere portatori di testimonianze di volontariato fra pari, all’interno della comunità giovane, a scuola e nei confronti dell’ambiente in cui vivono.
Abbiamo mantenuto alta l’attenzione sui social perchè la comunicazione possa essere sempre adeguata ed efficace rispetto ai messaggi che vogliamo far passare mettendo in luce le esperienze dirette dei donatori e delle donatrici e raccontando momenti di vita associativa legata alle diverse attività di Avis.”
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