Eva Cantarella, già docente universitaria di diritto greco e romano, tra i massimi esperti del mondo antico e il regista teatrale Marco Baliani saranno protagonisti, sabato 25 febbraio alle 17.30, dell’incontro pubblico “Aspettando Edipo. La tragedia di Sofocle dal mito alla scena”.
Cantarella e Baliani, per la prima volta insieme, daranno vita a un’avvincente incursione nel mito eterno del re di Tebe sopraffatto dal destino e dalla sua stessa volontà di sfuggirgli. L’incontro sarà anche l’occasione per presentare al pubblico e alla stampa il nuovo progetto Fare Teatro 2023 di Bottega XNL.
Bottega XNL è il progetto di teatro e cinema di XNL Piacenza – Centro d’arte contemporanea, cinema, teatro e musica di Fondazione di Piacenza e Vigevano, ideato e diretto da Paola Pedrazzini. La “Bottega” trova la sua collocazione al secondo piano dell’edificio di XNL, che diviene sede della Fondazione Fare Cinema presieduta da Marco Bellocchio e dell’Istituto di Teatro Antico dell’Emilia-Romagna che promuove il Festival di Veleia.
Pensata come il luogo in cui grandi Maestri del Cinema e del Teatro possano tramandare i propri saperi a giovani allievi che desiderano fare di queste arti il proprio ‘mestiere’, Bottega XNL è ispirata alle antiche botteghe rinascimentali. All’interno delle Botteghe Fare Cinema e Fare Teatro, che sono progetti di alta formazione, l’incontro fra maestri e allievi e l’apprendimento si realizzano attraverso la produzione di opere originali (teatrali e cinematografiche) destinate ad essere presentate in prima nazionale al Festival di Teatro Antico di Veleia e al Bobbio Film Festival, attivando così un virtuoso circuito formazione-produzione-fruizione artistica.
L’edizione 2022 di Fare Teatroha avuto come Maestro di BottegaMarco Baliani che, insieme agli attori-corsisti e a grandi professionisti come Massimo Foschi, Petra Valentini, Emanuela Dall’Aglio, ha dato vita a un’inedita versione di Antigone di Sofocle, andata in scena in prima nazionale al Festival di Veleia 2022, iniziativa da sempre realizzata con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, del Ministero dei Beni culturali, della Fondazione di Piacenza e Vigevano, di sponsor privati e in collaborazione con la Direzione regionale Musei e il Comune di Lugagnano.
EVA CANTARELLA
Eva Cantarella, giurista e storica del diritto, nasce a Roma nel 1936. Laureatasi in Giurisprudenza nel 1960 all’Università di Milano, concentra i suoi studi sulla relazione tra il contesto economico-politico e i sistemi normativi del mondo antico. Docente di Istituzioni di diritto romano e di Diritto greco presso l’ateneo di Milano, tra i temi privilegiati dalle sue ricerche vi sono anche le discriminazioni di genere, e aspetti di vita privata e familiare dell’antichità quali i rapporti parentali, le relazioni amorose e i comportamenti sessuali. Instancabile indagatrice delle radici classiche della civiltà occidentale, della sua copiosissima produzione saggistica si citano qui: Studi sull’omicidio in diritto greco e romano (1976); L’ambiguo malanno. Condizione e immagine della donna nell’antichità greca e romana (1981); Tacita Muta: la donna nella città antica (1985); Secondo natura. La bisessualità nel mondo antico (1988); Passato prossimo. Donne romane da Tacita a Sulpicia (1996); Pompei. I volti dell’amore (1998); Storia del diritto romano (1999); Itaca. Eroi, donne, potere tra vendetta e diritto (2000); Istituzioni di diritto romano (2000; premio Bagutta 2003); L’amore è un dio. Il sesso e la polis (2007); «Sopporta, cuore…». La scelta di Ulisse (2010); Perfino Catone scriveva ricette. I greci, i romani e noi (2014); Non sei più mio padre. Il conflitto tra genitori e figli nel mondo antico (2015); Gli amori degli altri. Tra cielo e terra, da Zeus a Cesare (2018); Gli inganni di Pandora: l’origine delle discriminazioni di genere nella Grecia antica (2019); nel 2021, Atene e Sparta. Democrazia e totalitarismo e L’emancipazione femminile attraverso lo sport (con E. Miraglia). È grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana dal 2002.
MARCO BALIANI
Marco Baliani è attore, autore e regista. Figura eclettica e complessa del teatro italiano contemporaneo, negli anni ha sperimentato drammaturgie corali creando spettacoli-evento per molti attori, come I Porti del Mediterraneo (progetto formativo che a fine anni ’90 vide la partecipazione di gruppi di giovani attori selezionati in diverse città mediterranee); Pinocchio Nero (Premio UBU – realizzato tra 2002 e 2004 con venti ragazzi delle strade di Nairobi che hanno raccontato la storia di Pinocchio); Come gocce di una fiumana sulla memoria della Grande Guerra (Premio IDI per la regia); Antigone delle città, un vero rito civile e teatrale sulla strage del 2 agosto, che nel 1991 coinvolse tutta la città di Bologna.
Parallelamente, Baliani ha proseguito una personale ricerca nell’ambito della narrazione, iniziata sin dall’89 con Kohlhaas (che segnò la scena teatrale italiana), realizzando spettacoli come Tracce, Corpo di Stato e Frollo, protagonisti di fortunate tournée e tuttora nel suo repertorio.
Tra il 2012 e il 2015, con Marco Balsamo e Stefano Accorsi, dà vita al progetto Grandi italiani: nascono gli spettacoli Giocando con Orlando e Decamerone. Vizi virtù passioni, in cui Baliani è regista e autore delle due riscritture.
Nel 2017 è chiamato a dirigere lo spettacolo Sette contro Tebe in scena al Teatro Greco di Siracusa (replicato alle Terme di Baia per il Napoli Teatro Festival Italia e al Teatro Romano di Verona). Destinato a grandi spazi anche Quinta stagione del 2021, al Teatro Grande di Pompei, con le scene di Mimmo Paladino, il paesaggio sonoro di Mirto Baliani e la produzione del Teatro di Napoli. Nell’anno della pandemia, scrive e dirige lo spettacolo L’attore nella casa di cristallo, andato in scena dal 15 giugno 2020, giorno della riapertura dei teatri, nel piazzale davanti al Teatro delle Muse di Ancona. Lo spettacolo è diventato anche un libro, uscito per Titivillus Edizioni.
Baliani ha inoltre firmato come autore, librettista e regista le opere liriche contemporanee Il sogno di una cosa e Corpi eretici,su musiche di Mauro Montalbetti.Nel 2021 ha curato la regia dell’opera Gianni Schicchi, presentato da Marche Teatro.
Per il cinema, è stato diretto da Francesca Archibugi, Roberto Andò, Saverio Costanzo, Cristina Comencini e Mario Martone. Come scrittore ha pubblicato romanzi, racconti e saggi tra cui Ho cavalcato in groppa ad una sedia (Titivillus edizioni) e per la Rizzoli Corpo di stato, Pinocchio Nero, L’Amore Buono, Nel Regno di Acilia, La metà di Sophia, e L’occasione. Nel 2021 è uscito, per i tipi di Bompiani, La pietra oscura.
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