Ricoverato all’ospedale da campo: “Il Coronavirus me lo ricorderò per sempre, ma porterò con me anche l’umanità dei militari” – AUDIO

Ricoverato all’ospedale da campo

Un ascoltatore di Radio Sound, ricoverato all’ospedale da campo allestito dall’Esercito italiano, ha raccontato la situazione che sta vivendo. ” Ora sto un po’ meglio, ma ho passato giorni con la febbre molto alta e la testa che sembrava si spaccasse. Ora sono ancora sotto ossigeno, ma da tre giorni la temperatura non sta salendo”

Come ti trovi all’ospedale da campo?

Come struttura militare dove mi trovo è da 10. Dal comandante ai ragazzi sono tutti splendidi. In particolare ci aiutano per ogni cosa, sono molto meticolosi. Non lasciano niente al caso, hanno una gran umanità. Non è facile stare nei loro panni, serve del pelo perché il rischio è alto. Qualche pecca la notiamo nei pasti, troppe volte ci danno del brodo. Ieri però ci hanno fatto dell’ottima pasta”.

Quando hai iniziato a stare male?

Quasi da subito, da fine febbraio. La febbre andava e veniva, ma avevo un male alla testa massacrante. Sabato 21 marzo mi hanno portato al Pronto Soccorso e poi dal 22 marzo sono all’ospedale da campo”

Cosa ti lascerà questo periodo della tua vita?

Il pensiero della malattia non andrà mai via. I momenti che ho passato li ricorderò per sempre, non li avevo mai vissuti in vita mia. Mi resterà però anche l’umanità dei militari che stanno operando per noi nonostante il rischio. Fate delle lodi a questi ragazzi, mi raccomando!”

Ricoverato all’ospedale – AUDIO intervista

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