È di Marco Sebastiani, professore associato in reumatologia all’Università degli studi di Parma nell’ambito della School of Medicine e della professoressa Andreina Manfredi dell’Università di Modena, il coordinamento del lavoro congiunto delle Società Italiane di Reumatologia, Pneumologia e Radiologia da cui sono scaturite le prime raccomandazioni della Società Italiana di Reumatologia sul trattamento del paziente con artrite reumatoide e interstiziopatia polmonare.
Le linee guida sono già state approvate dall’Istituto Superiore di Sanità perché in conformità ai requisiti del Sistema nazionale delle linee guida e dell’Istituto Superiore di Sanità.
“Si tratta di un risultato importate – sottolinea il professionista, che svolge la sua attività assistenziale come reumatologo all’Ausl di Piacenza con i colleghi Eugenio Arrigoni ed Elena Bravi – che presenteremo ufficialmente a fine novembre al 61esimo congresso della Società Italiana di Reumatologia di Rimini e che abbiamo anticipato in anteprima assoluta a Piacenza in occasione dell’evento scientifico da noi organizzato sull’interessamento polmonare in corso di malattie reumatiche, che ha raccolto in Sala Colonne i più rilevanti professionisti di diverse discipline coinvolte nella gestione di queste complesse condizioni cliniche”.
“Insieme ad analoghe raccomandazioni redatte dalle Società spagnole di reumatologia e pneumologia, si tratta delle prime raccomandazioni redatte su questo argomento a livello internazionale e che prendono in considerazione i diversi aspetti della malattia, che vede il contemporaneo interessamento dell’apparto respiratorio e articolare”.
“Altre recenti pubblicazioni, come le raccomandazioni redatta dalle società americane di Reumatologia e di Pneumologia prendono in considerazione solo l’aspetto respiratorio e purtroppo non sono completamente utilizzabili in Europa per la diversa indicazione terapeutica che alcuni farmaci hanno in Italia o negli Usa”.
“Per i professionisti è un grande obiettivo, poiché hanno a disposizione uno strumento di riferimento per il trattamento di questa complessa categoria di pazienti, ribadendo la necessità di un approccio multidisciplinare che unisce le competenze di reumatologi, pneumologi e radiologi. Per i pazienti con malattie reumatiche e interstiziopatia polmonare rappresenta uno sforzo ulteriore verso una prospettiva di cura personalizzata e l’individuazione di terapie farmacologiche mirate al singolo caso”.
A Piacenza esiste già un percorso diagnostico terapeutico assistenziale condiviso fra Pneumologia, Reumatologia e Radiologia, che consente agli specialisti un confronto collegiale sui casi di pazienti con malattie reumatiche e interstiziopatia polmonare per la scelta, con un approccio di tipo multidisciplinare, della migliore strategia diagnostica e terapeutica da adottare.
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