Esito positivo e tanto entusiasmo. Alla Yama Arashi è tempo di esami superati brillantemente nel Muay Thai, l’arte marziale “delle otto armi” (pugni, gomiti, ginocchia e piedi) intrapresa nella palestra piacentina dopo che nel periodo del lockdown il maestro di karate e kickboxing Gianfranco Rizzi aveva partecipato al corso federale per l’insegnamento. Da lì, l’inizio del corso, al quale i piacentini hanno risposto con entusiasmo e una buona partecipazione alle lezioni fin da subito.
Dopo più di un anno, l’organizzazione della sessione d’esame per ottenere il primo Khan (livelli di apprendimento della Muay Thai), diretta dal tecnico nazionale Davide Carlot. Dopo due ore impegnative, Carlot si è complimentato con tutti gli studenti per l’ottimo livello raggiunto e ha consegnato loro i “prajiet” (tipici braccialetti di corda intrecciata) di color bianco, che abitualmente i fighters di Muay Thai indossano sulle braccia durante i loro combattimenti.
Questo l’elenco degli abilitati: Paola Hagei Higa, Claudio Edini, Emanuele Grassi, Luigi De Pasquale, Silvia Preda, Trajco Sutevski, Tommaso Curotti, Paolo Boglioli, Monia Casotti, Riccardo De Pasquale, Francesca De Pasquale, Michael Santacroce, Aleksandar Trajanov, Pietro Castellani, Marlon Montufar, Ginevra Arcelloni, Elias Herrera, Pietro Bottazzi e Andrea Grimaldi. Inoltre, braccialetto verde (quarto Khan) per Alessandro Galletti, Alex Iliev, Andrea Ferrari, Aaron Zanetti e Edoardo Ferrari. Alla Yama Arashi la Muay Thai è destinata a crescere ulteriormente, con istruttori sempre più qualificati e ora un corso riservato ai ragazzi, puntando alla formazione di una squadra agonistica.
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