Archivio di Stato. «Nessuna “mortificazione” per la città, né 4,5 milioni “inopinatamente” tolti dal Governo alla città. I soldi ci sono. Probabilmente, l’onorevole Foti ha dimenticato di esplicitare le fasi del procedimento. Per l’Archivio di Stato il trasferimento dall’attuale Palazzo Farnese alla ex caserma Cantore è previsto entro il 2022. La Direzione generale Archivi (del ministero per i Beni culturali) ha inserito nella programmazione 2 milioni di euro per gli anni 2019 e 2020. Soldi che servono “per il completamento della sede”, come ha scritto il ministero in una relazione al sottosegretario Lucia Borgonzoni».
Lo fanno sapere i parlamentari della Lega, Elena Murelli e Pietro Pisani. «I soldi ci sono, solo che il Governo li stanzia in momenti diversi».
Il milione e 440mila euro stanziato riguarda soltanto l’adeguamento alle norme antincendio.
La nota della Direzione generale Archivi al sottosegretario Borgonzoni afferma che per l’Archivio sono si ritengono necessari 6 milioni di euro. Soldi stanziati con il decreto 467 del 25 ottobre 2018.
Inoltre, si ricorda che «tale stima del fabbisogno è stata effettuata» su una nota del Responsabile unico del procedimento (Rup) che ha eseguito diverse ricognizioni.
E’ stato, poi, tenuto in considerazione che «per la realizzazione di detta sede (l’Archivio di Piacenza, ndr) il Governo ha stanziato già 2,5 milioni di euro, inseriti nel Programma triennale 2016-2018» importo già finanziato. Il ministero, infine, fa sapere a Borgonzoni che, con questo stanziamento, il trasferimento possa avvenire nei tempi previsti e ci sia «l’avvio delle operazioni di trasferimento della nuova sede».
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