È molto facile commentare e analizzare la sconfitta dell’Assigeco Piacenza in quel di Udine. I biancorossoblu hanno scelto di fare la guerra dei canestri contro il cliente sbagliato e hanno perso incassando 94 punti.
L’analisi
Punto primo: quando vuoi abbondonare la difesa e pensare solo a segnare, tre giocatori in doppia cifra non ti bastano. Punto secondo: Matteo Formenti ha quasi 40 anni e così tante partite ravvicinate gli fanno male. Punto terzo e punto quarto: la panchina deve dare qualcosa in più e la concentrazione non può essere dimenticata a casa.
L’Assigeco si è fermata alle polemiche (magari motivate ma eccessive) contro Torino. Udine ha comandato dal 1′ al 40′ e non ha quasi mai permesso ai biancorossoblu di rientrare. Alcune volte ci sono state delle finestre di luce, ma i ragazzi di Salieri sono stati troppo ondivaghi per sfruttarle al massimo. Peccato, perché il match era pienamente alla portata.
L’occasione per rifarsi sarà domenica sera alle 18:00 in trasferta contro Verona.
I quintetti
Udine: Mussini, Deangeli, Italiano, Foulland, Johnson
Piacenza: Cesana, Carberry, Formenti, McDuffie, Molinaro
Primo quarto
Si inizia forte al PalaCarnera dal punto di vista offensivo con 13 punti nei primi tre minuti. Cesana fa subito la voce grossa con due canestri dal gomito, ma dall’altra parte Dom Johnson stampa la tripla del 10-6. Passano circa tre minuti ed il punteggio decolla. Johnson è la cassaforte bianconera (10pts in 7’), ma dall’altro lato Cesana e McD producono per 12 dei 17 totali e fissano il tabellone sul 22-17. Nel finale, Antonutti e Giuri entrano dalla panchina e firmano il +10 per una APU che sfiora il 65% dal campo.
Secondo quarto
Pronti via e Ciccio Pellegrini scrive subito +12 con la schiacciata a centro area. L’Assigeco è in confusione e Udine sente l’odore del sangue: la coppia Foulland-Johnson arriva a 20pts (in 13’) e dice 38-27. Salieri chiama timeout, ma al rientro dalla mini-pausa è massimo vantaggio bianconero: 40-27. Dentro McDuffie per Poggi e subito 4 punti dell’ex Wichita State per contenere il divario. Seguono due minuti di basket non proprio celestiale (palle perse, infrazioni), chiusi dalle bombe di Mobio e Gajic per un 45-36 che non racconta il reale andamento del match. Dopo 20 minuti, Piacenza paga solo 8 punti: 49-41.
Terzo quarto
Carberry e Antonutti aprono il fuoco in avvio di ripresa per un modulo che non cambia: tanti attacchi e poche difese. Udine conserva 5 punti di vantaggio, ma l’inerzia del match sembra completamente cambiata. Difesa dopo difesa, i biancorossoblù rosicchiano tanti punticini e con il contropiede di Carberry (17) e la tripla di Cesana (12) siamo 61-60. Proprio quando Piacenza sembra aver preso il controllo del match, si riaccende la lampadina difensiva di Udine e con un break di 9-2 firmato Antonutti i bianconeri tornano a +5 punti: 70-65.
Quarto quarto
Quarto periodo da three point contest al PalaCarnera con Italiano, Carberry e Mussini a stracciare la retina. Passano tre minuti interlocutori e Piacenza torna a subire: triplone di Johnson (18) e nuovo +11 (81-70). Salieri chiama la pausa per scuotere i suoi, ma l’impressione è che i bianconeri abbiano inserito il pilota automatico: altri due di Foulland e nuovo +13. Carberry (24) prova a reagire, McDuffie gli fa eco ma i friulani blindano il match e conquistano la terza vittoria filata. Finale 94-82.
APU Udine 94 – 82 Assigeco Piacenza (30-20; 49-41; 70-65)
Udine: Mussini 6, Johnson 20, Italiano 7, Foulland 14, Antonutti 14, Deangeli 5, Schina, Spangaro NE, Agbara NE, Giuri 13, Mobio 7, Pellegrino 8. All. Boniciolli
Piacenza: Cesana 12, McDuffie 23, Massone 4, Formenti 6, Molinaro 1, Carberry 26, Guariglia 7, Poggi, Voltolini NE, Gajic 3, Perotti NE, Jelic NE. All. Salieri
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