Voci femminili protagoniste nei prossimi due appuntamenti di Appennino Festival in Valtrebbia. La rassegna diretta artisticamente da Maddalena Scagnelli mette sotto i riflettori due straordinari talenti femminili della scena musicale world e tradizionale: Sarita Schena ed Elena Ledda.
Il primo appuntamento si terrà martedì 8 alle 21.30 nella piazza del castello di Travo e si intitola “A sud del tango”: si esibiranno la vocalist Sarita Schena accompagnata alla chitarra da Giuseppe De Trizio e al sax soprano da Claudio Carboni.
Pugliese di origine argentina, classe 1994, Schena nel 2018 viene ammessa al Berklee College of Music di Boston: è vincitrice di concorsi nazionali, tra cui il concorso “Igor Strawinsky” e il Festival Internazionale delle arti Rui dal Sud e abbraccia senza riserve l’amore per il tango e la musica sudamericana, i cui colori sono sempre protagonisti dei suoi progetti. Partecipa a diversi Festival internazionali di tango in Italia e all’estero. De Trizio invece è l’anima dei Radicanto e ha lavorato con Teresa De Sio, Raiz, Giovanni Lindo Ferretti, Mauro Pagani, Roberto Saviano e Dario Fo. Carboni è un sassofonista, compositore e organizzatore italiano molto apprezzato anche sulla scena internazionale, membro fondatore di Riccardo Tesi & Banditaliana e dal 2017 è amministratore di Egea Records, storica etichetta della scena colta internazionale.
La serata vuole essere un viaggio tra musica e parole che attraversa i tanti Sud del mondo con una tensione speciale tra Meridione e Sud America, capace di mescolare le rispettive tradizioni musicali: autori latini di origine italiana come Piazzolla, Magaldi e D’Arienzo al fianco di autori sudamericani come Bola de Nieve, Gomez, Chavela Vargas, e grandissimi autori come Mercedes Sosa e Caetano Veloso. Un tango raro, un equilibrio delicato tra poesia e nostalgia, memoria storica e navi che partono e si perdono all’orizzonte.
Alle 21 sul sagrato della chiesa di Sant’Agata a Rivergaro, si ascolteranno i “Suoni di Sardegna” con la vocalist Elena Ledda e il mandolinista Mauro Palmas.
Nata alla periferia di Cagliari nel 1959, Ledda ha frequentato il conservatorio del capoluogo studiando oboe e canto: al 1979 risale il suo album Ammentos, che ha già tra i crediti Palmas, con cui forma nel contempo la band Suonofficina, nella quale sperimenta un’evoluzione della musica sarda. In un certo senso le elaborazioni musicali del canto sardo, fatte da Ledda e Palmas, pare che derivino, oltre che dalla tradizione, dall’esperienza dei Folk Songs che Luciano Berio scrisse per Cathy Berberian, nel quale elaborò canti popolari provenienti da differenti paesi.
Palmas è nato a Cagliari nel 1956: giovanissimo è leader della formazione cagliaritana Nuova Generazione e si occupa di ricerca e recupero storico-critico della musica popolare. Nel 1977 fonda il gruppo Suonofficina che rivolge la sua attenzione alla musica sarda e mediterranea e si dedica allo studio della struttura musicale dei balli tradizionali, principalmente del ballo sardo, e in particolare delle antiche nodas delle launeddas che applica sulla mandola (suo strumento di elezione).
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