Aperte le Celebrazioni dei 500 anni di Santa Maria di Campagna con il Cardinale decano, due ministri e il presidente Consob

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«Questa ricorrenza cinque volte centenaria è occasione per mettere tutte le nostre preoccupazioni e le nostre speranze nel cuore della nostra Madre celeste perché interceda presso Dio e ci aiuti a camminare in serenità verso il futuro. Il periodo duro che stiamo attraversando ci induce a intensificare la nostra preghiera alla Madonna per una ripresa nella pace, nella concordia, nella fraternità e nell’aiuto reciproco». Con queste parole il Cardinale decano Giovanni Battista Re ha concluso la sua omelia alla messa solenne (dallo stesso presieduta: con il Cardinale, sull’altare, il Vescovo mons. Adriano Cevolotto e il Vescovo emerito mons. Gianni Ambrosio con i concelebranti mons. Luigi Chiesa, mons. Bruno Perazzoli, don Stefano Antonelli, don Roberto Scotti) che ha aperto le Celebrazioni per i 500 anni dalla posa della prima pietra di Santa Maria di Campagna (12 mesi di eventi programmati dalla Comunità francescana e dalla Banca di Piacenza) alla presenza del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia e del Presidente della Consob Paolo Savona. Presenti numerose, altre autorità militari, civili e religiose. Nutrita la rappresentanza di sindaci e amministratori di città e provincia; hanno partecipato alla cerimonia i componenti dell’Amministrazione e della Direzione della Banca di Piacenza.

Parlando della Basilica (per l’occasione gremita di fedeli), il card. Re l’ha definita «splendida, che si innalza maestosa nel cielo in onore della beata Vergine Maria e che, col passare degli anni e dei secoli, fu arricchita di notevoli bellezze artistiche, fra le quali spiccano i meravigliosi affreschi della Cupola». Un tempio alle cui radici «stanno la fede cristiana e l’amore per la Madonna della popolazione piacentina».

«Negli scorsi cinque secoli – ha proseguito il card. Re – innumerevoli sono le persone ed i gruppi che sono venuti a questa Casa della Madonna per cercare luce, sostegno e conforto alle loro pene e qui il loro animo è tornato sereno. Tra le mura di questo santuario molti hanno travato la pace di Dio. E in questa Casa anche noi, in questo significativo anniversario, cerchiamo aiuto sotto la sua protezione. Da oltre due anni – ha sottolineato il decano del Collegio cardinalizio – stiamo vivendo tempi duri e dolorosi: la pandemia, con tutte le sue varianti, ha messo il mondo in ginocchio ed ha cambiato la nostra vita. Di recente poi la situazione è stata aggravata dalla tragedia della guerra in Ucraina, nel cuore dell’Europa, con i drammi della gente che scappa sotto le bombe, con i fiumi di sangue e di lacrime di chi ha avuto la propria casa bruciata o distrutta e deve partire senza sapere dove andare. Oggi più che mai dobbiamo chiedere alla Madonna che interceda, affinché la Mano di Dio ci venga in aiuto».

Nel suo intervento di saluto, il Guardiano padre Secondo Ballati ha ricordato che «Papa Francesco ha concesso, in occasione dell’importante anniversario, l’indulgenza plenaria per i fedeli che nei prossimi 12 mesi verranno a pregare in questo santuario» e ha letto il testo della preghiera alla Madonna di Campagna scritta per l’occasione dal Cardinale Re (il cui testo è stato distribuito al termine della funzione). I canti che hanno accompagnato la messa sono stati eseguiti dalla Corale di S. Maria di Campagna diretta dal M° Giuseppe Esposito (all’organo, Alessandro Achilli).

La Banca di Piacenza ha donato al ministri Guerini e Garavaglia la “Targa del benvegnu” a ricordo della giornata e in segno di ringraziamento per la loro partecipazione.

A seguire, nella Biblioteca del convento di Santa Maria di Campagna, è stata inaugurata la Mostra sugli Antifonari (visitabile fino all’8 aprile su prenotazione, tf. 0523 542357). «Sono esempi – ha spiegato Luigi Swich, ispettore onorario delle province di Piacenza e Parma per gli organi storici, parlando dei pezzi in esposizione – di codici pergamenacei risalenti a un periodo che va dal ‘500 al ‘800. Grandi volumi che servivano alla comunità di Santa Maria di Campagna per pregare cantando. Esposti anche Graduali, con i canti della messa».

Durante la giornata hanno prestato servizio gli Alpini, gruppo di Piacenza.

Le manifestazioni per i 500 anni – che non beneficiano di finanziamenti pubblici o parapubblici – hanno ottenuto il riconoscimento della Medaglia del Presidente della Repubblica e i patrocini dei Ministeri della Cultura e del Turismo.

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