Antonio Iommelli è il nuovo direttore scientifico dei Musei Civici di Palazzo Farnese. Sostituisce Antonella Gigli, che ha raggiunto la pensione recentemente. Iommelli entrerà in servizio già domani.
Antonio Iommelli (nato a Napoli nel 1985), laureato in storia dell’arte presso la Federico II di Napoli (2007), ha continuato gli studi alla Sapienza di Roma, conseguendo con lode la laurea specialistica (2009) con una tesi sul mecenatismo in età barocca della famiglia Gaetani dell’Aquila d’Aragona.
Socio di Coopculture (2009-15), si è occupato di didattica presso i siti della Soprintendenza Archeologica di Roma e le sedi istituzionali dei Musei Capitolini, Scuderie del Quirinale e Palazzo delle Esposizioni. Vincitore di una borsa di studio bandita da Fondazione Roma (2011), ha frequentato il master in Management delle risorse artistiche e culturali alla IULM.
Iscritto al tribunale come perito d’arte, è consulente per musei, case d’aste, galleristi e collezionisti. È inoltre membro del RAHN, editor dell’Enciclopedia Treccani e agente commerciale de «Il Giornale dell’Arte». I suoi studi, pubblicati su importanti riviste, indagano la produzione artistica tra Roma e Napoli in età moderna, il rapporto tra committenti e artisti, il collezionismo e la circolazione di modelli tra centro e periferia.
Nel 2019 è risultato vincitore della Borsa di Alti Studi sul Barocco della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo con una ricerca sul tema “Un suddito sabaudo all’ombra dei Barberini: il cardinale Francesco Adriano Ceva (1585 – 1655) e la nazionalità piemontese a Roma nella prima metà del XVII secolo”.
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