Attualità

Fondazione italiana linfomi, Annalisa Arcari riconfermata responsabile della commissione scientifica linfomi dell’anziano

Annalisa Arcari, ematologa in forza al reparto diretto da Daniele Vallisa, è stata riconfermata responsabile della commissione scientifica linfomi dell’anziano della Fondazione italiana linfomi (FIL).

Un incarico importante che si affianca alla sua rielezione anche come membro del comitato direttivo della Fondazione, organo che ha l’incarico di stabilire le linee di sviluppo e i progetti futuri della onlus, soprattutto in tema di ricerca.

“Sono molto onorata che i colleghi abbiamo voluto riconfermarmi in questo importante ruolo che mi ha visto, nei due anni passati, e mi vedrà impegnata nel coordinamento di progetti di ricerca a livello nazionale nel campo dei linfomi del paziente anziano, ambito in notevole crescita negli ultimi anni”, ha commentato la professionista ringraziando del supporto Daniele Vallisa, direttore dipartimento Oncologia-ematologia.

“Il linfoma del paziente anziano è una patologia in costante crescita, complice l’invecchiamento della popolazione generale. Ogni anno nel nostro reparto registriamo circa 100 nuovi casi di linfoma a cui garantiamo una qualità di cura esattamente sovrapponibile a quella dei migliori centri specializzati limitrofi. Questa patologia, infatti, deve essere trattata con terapie specifiche, in virtù delle caratteristiche di questo gruppo di pazienti, che spesso presentano altre patologie associate, una ridotta funzionalità dei principali organi o alterazioni della capacità di autonomia”.

“Per questo è sempre più importante il ruolo della ricerca, che vede Piacenza particolarmente attiva e partecipe. Come Commissione i nostri obiettivi sono incentivare la valutazione multifunzionale del paziente anziano per poter stabilire il miglior tipo di trattamento, calibrato sulla singola persona; promuovere progetti di studio che mirino a migliorare la qualità di vita del paziente; studiare farmaci biologici innovativi e nuove combinazioni di tipo non-chemioterapico che permettano di trattare anche pazienti fragili non candidabili alla terapia tradizionale. A questo vanno ad affiancarsi gli eventi scientifici e formativi, che consentono di divulgare le conoscenze sul linfoma dell’anziano e sulla gestione di questi pazienti nella pratica clinica oltre che di coinvolgere altri professionisti per un approccio di tipo multidisciplinare”.

Iscriviti per rimanere aggiornato!

Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.

Share

Articoli recenti

No al taglio degli alberi, la petizione online supera le 16 mila firme

Ha superato le 16 mila firme la petizione lanciata sulla piattaforma online Change.org per salvare dall’abbattimento gli…

1 ora fa

Karate – Granelli e Dallavalle hanno difeso i colori di Piacenza ai CTR Games

Gaia Granelli ed Eva Dallavalle hanno partecipato alla prestigiosa competizione denominata “CTR-GAMES” che si è…

2 ore fa

Rugby – Ecco il nuovo numero 10 dei Lyons: l’italo-argentino Gaspar Russo

Sitav Rugby Lyons si regala un nuovo numero 10, con l’aggiunta alla rosa bianconera del…

2 ore fa

River Volley, una stagione di sfide tra Serie B2 e settore giovanile: le parole del vicepresidente De Santis – AUDIO

Giovedì 5 settembre, presso la sede di Decalacque, si è tenuta la conferenza stampa di…

2 ore fa

Conto alla rovescia per il via dell’anno scolastico, Zavattoni Cgil Piacenza: “Solito caos, non si conosce il numero di docenti disponibili” – AUDIO

Conto alla rovescia per il via dell’anno scolastico 2024-2025, Zavattoni Cgil Piacenza: “Caos generalizzato per…

3 ore fa

Contrasto alla violenza di genere, dal 2020 finanziati tredici progetti per 341 mila euro

Due milioni di euro per contrastare e prevenire ogni forma di violenza e discriminazione basata sull’identità…

6 ore fa