
“Apprendiamo con sorpresa dalle dichiarazioni del consigliere Bonini che il progetto ANAS 2017 sarebbe stato ‘subito bocciato’ dalla Soprintendenza. Tuttavia, non risultano atti ufficiali che confermino questa affermazione. Invitiamo pertanto il consigliere a fornire pubblicamente i documenti che attestano questa presunta bocciatura, nell’ottica della trasparenza e della corretta informazione ai cittadini”. Così in una nota l’Associazione Residenti e Utenti SS 45 per la tutela della Val Trebbia. Il tema è l’ammodernamento della Statale 45 nel tratto Rivergaro – Cernusca.
La nota dell’Associazione Residenti e Utenti SS 45 per la tutela della Val Trebbia
Ad oggi, non vi è alcuna comunicazione ufficiale che certifichi il rigetto del progetto da parte della Soprintendenza. Dichiarare pubblicamente fatti non verificabili rischia di generare confusione e disinformazione su un tema cruciale per il futuro del nostro territorio.
La nostra associazione sostiene da tempo la necessità di un intervento ben progettato per migliorare la sicurezza della SS45 e del territorio che, come apprendiamo ormai quotidianamente dai giornali, richiede urgenti interventi di stabilizzazione dei versanti.
Ci aspettiamo che il dibattito su un tema così rilevante si basi su dati concreti e documentati, anziché su affermazioni non supportate da evidenze. Se tali dichiarazioni dovessero rivelarsi prive di fondamento, ci riserviamo di chiedere ufficialmente un chiarimento alla Soprintendenza e, se necessario, di valutare ogni azione utile a tutelare la verità dei fatti e il diritto dei cittadini a un’informazione corretta.
Confidiamo che il consigliere Bonini voglia fornire le prove di quanto affermato o, in caso contrario, chiarire pubblicamente la propria posizione.
Precisiamo inoltre in merito alla disponibilità dei fondi, quanto pubblicato dal disciplinare Anas del 20 dicembre 2024 che recita quanto segue: “poiché allo stato, l’intervento de quo risulta solo parzialmente finanziato, Anas si riserva di non procedere all’aggiudicazione ovvero all’annullamento della procedura e/o revoca dell’aggiudicazione intervenuta nel caso in cui non sia autorizzata l’effettiva disponibilità delle risorse previste dalla Legge di Bilancio 2023 ed inserite, appunto, con il Contratto di Programma 2021-2025. ( *Leggasi 130 milioni di euro su 190 solo 60 milioni sono disponibili)*”
Nei caldi salotti piacentini si possono scoprire informazioni interessanti, quindi invitiamo il consigliere Bonini a recarsi agli incontri per essere informato, solo in questo modo potrà evitare brutte figure.
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