Archiviata l’inchiesta inerente l’alluvione del 14 settembre 2015. La procura, nella persona del gup Fiammetta Modica, ha infatti accolto la richiesta presentata dal sostituto procuratore Matteo Centini. Erano sei le persone indagate con l’accusa di concorso colposo in omicidio colposo e disastro colposo. Parliamo di quattro tecnici della Provincia, un tecnico della Regione e il responsabile della Diga Boschi all’epoca dei fatti.
La procura ha dichiarato quindi sufficienti ed esaustive le perizie e le indagini che hanno dimostrato l’imprevedibilità e l’eccezionalità dell’evento. Evento drammatico per il quale nessuno può essere definito responsabile.
In quelle drammatiche ore tre persone persero la vita, inabissandosi in auto tra le acque del fiume Nure che aveva divorato la Provinciale all’altezza di Recesio di Bettola. Le vittime erano Filippo Agnelli, del cui corpo non si è mai trovata traccia, il figlio Luigi e la guardia giurata dell’Ivri, Luigi Albertelli.
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