Al via il nuovo anno scolastico, Zavattoni (Cgil): “Si parte con il solito caos, mancano anche i bidelli”. La volontà del Ministro Bianchi era avere gli insegnanti in cattedra entro il primo settembre, ma anche quest’anno bisognerà attendere per raggiungere questo obiettivo.
“Siamo alle prese purtroppo con il solito inizio pieno di confusione – spiega Giovanni Zavattoni segretario generale provinciale della FLC CGIL Piacenza – e a farne le spese sono sempre le scuole, quindi il diritto allo studio dei ragazzi. Incominciamo con un po’ più di docenti all’interno delle nostre aule che sono stati spediti da una parte e dall’altra con il famoso algoritmo, alla faccia della continuità didattica. Significa che questo algoritmo ha funzionato a parer nostro male. Quindi abbiamo docenti che non capiscono perché sono approdati in una determinata scuola perché la domanda è stata compilata in maniera diversa.
Abbiamo segreterie – prosegue il sindacalista piacentino – in alcuni casi con un solo segretario nell’istituto. Inoltre non ci sono tutti i vari direttori dei servizi generali amministrativi e bidelli. Proprio così, in diversi casi le scuole devo iniziare l’anno senza bidelli o con un solo addetto in un’intera palazzina di tre piani. Siamo nel solito caos! Il Ministro Bianchi continua a dire che è tutto ok, quindi gli chiederei di fare un giro negli istituti da per comprendere cosa possa significare partire con questa situazione”.
Al via il nuovo anno scolastico, Zavattoni (Cgil): “Si parte con il solito caos, mancano anche i bidelli” – AUDIO
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