«Sono emozionato nel vedere una banca locale che si occupa di cultura per “portarla” a tutti i suoi concittadini. E’ veramente una cosa bella». Così Bruno Verbergt, direttore generale dei Musei Reali di Arte e Storia del Belgio intervenuto alla conferenza di apertura della mostra “Egitto svelato – I sarcofagi egizi di Deir El-Bahari”, che si è tenuta questo pomeriggio al PalabancaEventi di via Mazzini per iniziativa della Banca di Piacenza e del Comune e sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo. Il ringraziamento all’Istituto di credito è arrivato anche dall’assessore alla Cultura Cristian Fiazza («all’amministrazione interessa far passare la mentalità di fare rete, sistema per il bene di Piacenza e non saremmo qua se non avessimo avuto il sostegno di una banca che ha una capacità di visione pressoché unica») e dal presidente dell’Istituto Europeo del Restauro Teodoro Auricchio, organizzatore della mostra («lavoriamo in tutta Italia e anche all’estero e vi garantisco che rarissimamente capita di vedere un interessamento di una banca per il territorio come avviene qui a Piacenza»). Ringraziamenti e attestazioni di stima (salutati dagli applausi del numerosissimo pubblico presente in Sala Panini e nelle Sale Verdi e Casaroli videocollegate) che avrebbero fatto piacere al presidente esecutivo Corrado Sforza Fogliani, il cui cuore ha cessato di battere proprio pochi minuti dopo il termine della conferenza.
Banca di Piacenza è il sostenitore principale della mostra da oggi aperta al pubblico nel Salone monumentale di Palazzo Gotico (10 dicembre 2022-26 febbraio 2023, a cura dell’Istituto Europeo del Restauro in collaborazione con Art & Istory Museum, Museo Archeologico Nazionale di Napoli e Comune di Piacenza e con il patrocinio di ministero della Cultura, Comune di Napoli, Comune di Ischia). Teodoro Auricchio ne ha descritto le caratteristiche dopo il saluto dell’Amministrazione della Banca, rappresentata dal presidente del Cda Giuseppe Nenna, portato dal condirettore generale Pietro Coppelli. Il presidente dell’Istituto Europeo del Restauro ha sottolineato l’autenticità e la preziosità di tutti i reperti presenti in mostra (poi visitata dai partecipanti all’incontro del PalabancaEventi), a partire dai sarcofagi provenienti appunto dal Museo di Bruxelles, che al momento del ritrovamento del nascondiglio di Deir El-Bahari di 450 sarcofagi se ne vide assegnare ben 10.
Bruno Verbergt (il suo intervento, in lingua inglese, è stato tradotto da Cecile Evers, direttrice del Dipartimento di Antichità del museo belga) ha spiegato come i reperti avessero subito, nell’Ottocento, un restauro un po’ invasivo al quale si sta ovviando grazie al lavoro dell’Istituto Europeo del Restauro, che dal 2014 è incaricato di ricondurli all’aspetto originario. Un lavoro che potrà essere ammirato in mostra, dove è allestito un laboratorio con giovani restauratori provenienti da tutto il mondo che opereranno per tutta la durata della rassegna.
Al termine dell’incontro, l’Istituto di credito – attraverso il dott. Coppelli – ha consegnato ai due relatori stranieri, in ricordo della giornata, la Targa del Benvegnu e al dott. Auricchio la Medaglia della Banca.
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