Si trovava ai domiciliari per spaccio di stupefacenti, ma tra le mura di casa aveva iniziato a dedicarsi a ben altri crimini. Il giovane, infatti, un 25enne italiano avrebbe tentato in due occasioni di adescare minori tramite il web. I genitori delle vittime di queste attenzioni sgradite e pericolose hanno sporto denuncia e così il ragazzo è stato condotto in carcere.
Ad aggravare la sua posizione anche una denuncia per evasione: in un’occasione, infatti, gli agenti si erano recati alla sua abitazione per controllare l’effettiva presenza dell’uomo in casa ma lui non aveva aperto ai poliziotti. In quel frangente si era giustificato sostenendo di non aver sentito il campanello: sarebbe stato impegnato infatti a giocare a un videogame con le cuffie nelle orecchie. Scusa che però non gli ha risparmiato l’accusa di evasione.
Quando terminerà il periodo di detenzione, il soggetto, che ora si trova appunto in carcere, sarà sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale. Misura già irrogata a seguito di proposta del Questore a seguito di istruttoria della locale Divisione Anticrimine
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