Era già stato arrestato pochi giorni fa e raggiunto da un decreto di espulsione. Parliamo di Hissam Mahmud, l’egiziano 34enne protagonista della grave aggressione avvenuta ieri sera in piazza Cavalli. Lo scorso 27 ottobre, il nordafricano era stato arrestato in via Manzoni per aver danneggiato alcune auto in sosta e aggredito i poliziotti intervenuti per calmarlo. Non solo, secondo la ricostruzione, l’uomo avrebbe dato in escandescenze proprio per aver ricevuto la notifica d’espulsione dal territorio nazionale poche ore prima.
Ora la vicenda potrebbe approdare in Parlamento, come spiega il deputato della Lega Gianni Tonelli, segretario della Commissione parlamentare antimafia e già segretario generale Sap.
“Un egiziano noto alle forze dell’ordine accoltella due persone a Piacenza al grido di ‘Allah akbar’, semina il panico nel centro storico e brandeggia il coltello in mezzo alla strada. Eppure doveva essere espulso da tempo in quanto pregiudicato e senza fissa dimora, già autore di numerosi altri reati. Come si spiega al netturbino salvo per miracolo che – mentre lavorava – si è preso una coltellata da uno che doveva essere a migliaia di km. L’impegno delle forze dell’ordine è fuori discussione, ma cozza con l’orientamento del Viminale. Per questo ho presentato una interrogazione al ministro Lamorgese. Venga in Aula e spieghi perché quel delinquente 32enne (come tanti altri) sia ancora in Italia nonostante manchino i requisiti. I piacentini e gli italiani hanno diritto a dormire tranquilli”.
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