Docente aggredita da uno studente. E’ accaduto all’interno di una scuola della provincia. Era da poco terminato l’intervallo quando tra l’insegnante e uno studente di 15 anni è nato un battibecco.
Al culmine della discussione, il 15enne avrebbe imbracciato lo zaino e con esso colpito al volto la docente.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno riportato la calma cercando di ricostruire quanto accaduto. Al termine, l’insegnante vittima dell’aggressione ha scelto di non sporgere denuncia. Per il 15enne però è scattata la sospensione da scuola per due mesi.
I casi di malessere – commenta Giovanni Zavattoni segretario generale provinciale della FLC CGIL – e violenza da parte di adolescenti sono in aumento non solo a livello nazionale, anche a livello piacentino c’è questa problematica.
Abbiamo bisogno nelle scuole di risorse adeguate per poter fronteggiare queste emergenze educative che negli anni stanno diventando sempre più problematiche e sempre più non dei casi isolati.
Ancora una volta un docente è stato vittima di un atto delinquenziale, questa volta è accaduto in un Istituto superiore con sede a Piacenza dove uno (pseudo) studente ha preso a zainate una professoressa.
La Gilda degli Insegnanti ritiene non esaustiva la sola azione disciplinare nei confronti dell’autore dell’atto violento, aggredire le persone specialmente quando si tratta di pubblici ufficiali nell’esercizio delle loro funzioni (tali sono i docenti della Scuola Statale) è un reato.
La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza sollecita l’Amministrazione scolastica ad informare, ove non fosse già avvenuto, con immediatezza la Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Bologna, competente per il caso di specie in quanto si tratterebbe di un soggetto maggiore degli anni 14 e quindi imputabile seppur non ancora diciottenne.
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, ricorda che il Ministro Valditara recentemente ha ricordato che i docenti vittima di atti delinquenziali devono essere assistiti dall’Avvocatura dello Stato, questo anche per valutare le esigenze risarcitorie, purtroppo constatiamo che le autorità Scolastiche locali nel nostro territorio ostacolano gli insegnanti vittime di violenza: recentemente un caso simile è avvenuto in una scuola della provincia piacentina, dove due genitori hanno minacciato pesantemente una professoressa che aveva osato redarguire una ragazzina (sul caso indaga la Procura) e nonostante ciò è stata negata l’assistenza legale.
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