“Avete il mio portafogli”, citofona alla questura dopo una lite e poi aggredisce gli agenti: arrestato

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Nella serata del 24 ottobre, le Volanti della Questura di Piacenza hanno provveduto all’arresto in flagranza per resistenza e lesioni al Pubblico Ufficiale di un cittadino di origine nordafricana.

Intorno alle 19 è giunto alla sala operativa della Questura di Piacenza la segnalazione riguardante un’aggressione avvenuta all’interno della Caritas di via San Vincenzo. All’arrivo degli operatori, l’aggressore si era allontanato.

La prima citofonata

Intorno alle ore 20 si è presentato davanti alla Questura un giovane cittadino nordafricano, il quale ha chiesto di parlare con personale delle Volanti, in quanto gli sarebbe stato comunicato che gli equipaggi erano in possesso del suo portafogli e del suo telefono poiché intervenuti poco prima presso la Caritas.

Gli equipaggi hanno spiegato subito al giovane di non essere in possesso di alcun bene e lo invitavano ad allontanarsi, per poi riprendere l’attività di controllo del territorio.

Il ritorno davanti alla questura

Poco dopo, la Sala Operativa ha richiesto un ulteriore intervento in quanto il soggetto segnalato era ancora innanzi all’ingresso della Questura intento a citofonare: gli equipaggi sono così tornati in Viale Malta e poco prima dell’arrivo il soggetto si è allontanato.

Passati pochi minuti, una nuova richiesta di intervento è giunta alle Volanti, sempre per il medesimo soggetto. Quest’ultimo, questa volta, non appena visti gli operatori ha dato in escandescenze, continuando ad insultare e minacciare a più riprese gli stessi.

Torna per la terza volta e poi l’aggressione agli agenti

Visto lo stato di agitazione, nel tentativo di contenere il soggetto, è nata una colluttazione in cui due agenti intervenuti hanno riportato delle lesioni.

Condotto all’interno della Questura, il giovane ha continuato a essere aggressivo danneggiando dei beni. Lo hanno così arrestato.

Questa mattina si è celebrata l’udienza di convalida al termine della quale il giudice ha applicato la misura cautelare dell’obbligo di firma.

Si comunica che il soggetto alcuni giorni fa si era reso responsabile di un diverbio e di un danneggiamento anche presso un noto esercizio commerciale del capoluogo piacentino.

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