Africa Mission è la sua opera a sostegno dei popoli più bisognosi nell’azione di donare acqua si arricchiesce di un nuovo emozionante capitolo. Il lavoro continua in Uganda dove si stanno scavando nuovi pozzi e ce ne sono altri da rivitalizzare.
Il direttore di Africa Mission Carlo Ruspantini é a Moroto in Karamoja per incontrare collaboratori e volontari e conoscere lo stato di avanzamento dei vari progetti attivati in loco.
“L’Uganda sta attraversando un periodo molto difficile – racconta Carlo Ruspantini Direttore di Africa Mission – come tutte le nazioni del mondo anche qui il covid e la guerra stanno facendo sentire il loro effetto. Il riflesso sulla vita delle persone è immediato sono aumentati i prezzi anche dei generi alimentari di prima necessità e a farne le spese sono i più poveri”.
“Come Africa Mission cooperazione e sviluppo stiamo portando avanti almeno 20 progetti – spiega Ruspantini – sparsi in tutta l’Uganda, tra questi il progetto storico, quello di portare acqua a chi ha sete attraverso la perforazione di nuovi pozzi e la riabilitazione di quelli esistenti è quello che ci sta regalando le soddisfazioni e le emozioni più grandi”.
“Appenna arrivato a Moroto in Karamoja – racconta Ruspantini – ho potuto assistere all’ultima fase di perforazione del pozzo che era quello dello sviluppo, hanno trovato l’acqua a 70 metri e lo stavano pulendo, stava uscendo un getto d’acqua molto potente, intorno la gente, soprattutto i bambini, erano entusiasti, la gioia nei loro occhi, molto di loro andavano vicino alla perforatrice per ricevere questo getto, come fosse una doccia che loro non avevano mai visto, una scena di quelle che arrivano dirette al cuore”.
“Quella principale resta la sfida di portare acqua alla popolazione della Karamoja – indica Ruspantini – occorrono altri pozzi sono aperti altri territori e la popolazione necessita di acqua per iniziare a coltivare.
“In questi ultimi anni abbiamo incentivato moltissimo i progetti di formazione dei giovani – spiega Carlo Ruspantini – con l’obiettivo di fornire abilità di base che consentano il loro ingresso nel mondo del lavoro, per iniziare un mestiere come quello del muratore, del meccanico anche per le biciclette e motociclette o di parrucchiere, la produzione di cibo di strada. Tutte quelle attività che necessitano di manodopera e che costituiscano una opportunità di migliorare la qualità della vita dei giovani e delle loro famiglie”.
“Un’ altro aspetto importante della nostra attività è quello del sostegno scolastico – indica Ruspantini – la scolarizzazione in Karamoja riguarda il 20% dei bambini, ne abbiamo 200 a cui paghiamo le tasse scolastiche perchè vanno a scuola in modo da avere gli strumenti per poter poi cogliere le opportunità che vengono offerte”.
“L’appello che lanciamo è di sostenere Africa Mission nella sua attività – chiede Carlo Ruspantini – le opportunità di dare acqua oppure studio non mancano, Piacenza negli anni ci ha sempre sostenuto sono diverse le famiglie che hanno donato un pozzo in Uganda per condividere la grande gioia di portare acqua a chi ha bisogno”.
Tutte le informazioni per sostenere africa mission sul sito ufficiale
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