Affitti brevi, Confedilizia: “Il Pd ha introdotto nuovi obblighi”

Caro affitti, Iris e centro storico

Affitti brevi. L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha respinto, con i voti del Pd, di Sinistra Italiana e della consigliera Prodi (Gruppo misto – componente Leu) un emendamento del piacentino di Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia). Emendamento contrario alla norma – la cui introduzione si deve alla Giunta regionale a maggioranza Pd – che prevede l’obbligo di attribuire a ciascuna struttura ricettiva della regione, comprendendo anche gli appartamenti dei privati, un codice identificativo da utilizzare in tutti gli adempimenti connessi all’attività di ricettività turistica e non solo (con sanzioni molto pesanti per chi non dovesse utilizzare tale codice). A favore dell’emendamento contro la norma in questione hanno votato oltre naturalmente a Fratelli d’Italia anche Lega Nord e Forza Italia. Si è astenuto il Movimento 5 stelle. Assenti L’Altra Emilia Romagna e il consigliere Sassi (Gruppo misto).

Successivamente è avvenuta quindi la votazione per l’introduzione della summenzionata norma nella disciplina regionale che regola le attività di ricettività turistica. La norma proposta dalla Giunta è passata con i voti favorevoli di Pd, Sinistra Italiana e consigliera Prodi. Hanno votato invece contro alla norma di introduzione dei codici Fd’I, Lega, FI e M5stelle.

La norma introdotta dal Pd si va ad aggiungere a tutte quelle già attualmente in vigore che vincolano, in molti casi penalizzandola, la materia delle locazioni di breve durata che avrebbe al contrario bisogno di essere semplificata.

In arrivo ulteriori disagi

L’introduzione di altri adempimenti e obblighi creerà ovviamente ulteriori disagi e costi in particolare ai proprietari privati posto che, non esistendo di fatto una particolare categoria di immobili da destinare in modo specifico alle locazioni brevi, questo provvedimento vincola tutte le unità immobiliari ad uso abitativo esistenti in Emilia-Romagna (ciascuna di esse infatti potrebbe essere in ogni momento destinata alla locazione breve, per specifiche esigenze transitorie degli inquilini, siano essi turisti o lavoratori, studenti, familiari di persone degenti in ospedale, ecc..).

La Confedilizia ringrazia in particolare i consiglieri Tagliaferri e Callori (Fratelli d’Italia); con emendamenti e comunicati si sono impegnati in prima persona per cercare di evitare l’introduzione dei nuovi pesanti vincoli; e ringrazia comunque tutti coloro che hanno votato contro il provvedimento che – come detto – andrà sicuramente a penalizzare ulteriormente le locazioni private; già enormemente gravate da vincoli e imposte.

In conclusione auspichiamo che gli elettori dell’Emilia Romagna prendano atto nelle imminenti elezioni regionali di questo comportamento della attuale Giunta a maggioranza Pd che già con i recenti provvedimenti dell’aumento dei costi di costruzione e del diniego all’introduzione del voto telematico per le elezioni dei Consorzi di bonifica ha contribuito ad alimentare la crisi del settore immobiliare.

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