Aeroporto di San Damiano: “Trovare il modo di collaborare con Parma, creando una sinergia con l’aeroporto civile “Giuseppe Verdi”. Lo propone il Consorzio Co.Si.L. (Servizi, infrastrutture e Logistica) guidato da Federico Scarpa. Scarpa questa mattina ha presentato l’ennesima proposta sul possibile riuso dell’aeroporto piacentino. Da tempo infatti si dibatte sull’argomento. La proposta più apprezzata era quella di un dual use: ovvero utilizzare l’impianto come scalo militare e civile allo stesso tempo. Nell’estate 2018 era stata lanciata anche una consultazione pubblica grazie alla quale i cittadini hanno potuto avanzare idee e suggerimenti. Ora però è tutto fermo.
Scarpa ha le idee chiare. “Abbiamo tenuto ben sei conferenze su questo tema. Abbiamo ascoltato le reazioni di Parma sul finanziamento un po’ affrettato concesso dalla Regione per l’ampliamento dell’aeroporto. A questo punto rimane un’unica possibilità: o riusciamo a trovare un accordo con Parma coinvolgendo la Regione o mettiamo una pietra sopra la questione dell’aeroporto. Spiace perché i cugini parmensi, grazie alla poca capacità di sviluppo industriale degli operatori economici piacentini, l’avranno vinta ancora una volta”.
“Questo accordo deve essere garantito dai nostri parlamentari e dai consiglieri regionali che hanno portato avanti la battaglia in maniera un po’ debole”.
Conclude l’avvocato Luigi Alibrandi. “Ci sono due città vicine. Parma ha un aeroporto in funzione, Piacenza ha un aeroporto militare, più grande ma in dismissione. Dovremmo superare questa apparente concorrenza e arrivare a una funzione sinergica tra le due strutture. Questo andrebbe a vantaggio di entrambe le città”.
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