I negozi, quelli definiti “fisici” alla presenza di commessi e i titolari in aiuto del cliente, stanno cercando di rialzarsi dopo il duro momento legato alla pandemia. Un periodo che ha visto le saracinesche abbassate e la conseguente ascesa della web economy che non si è arrestata nemmeno al termine delle restrizioni Covid.
“Attraverso l’acquisto on line c’è il grosso rischio di desertificazione delle città – spiega a Radio Sound il Direttore di Confesercenti Piacenza Fabrizio Samuelli. La mancanza di regole certe applicate, tra ribassi dei prezzi e varie iniziative, sta portando a una anticipazione degli acquisti natalizi legati soprattutto alle multinazionali. E’ un aspetto che crea un grosso problema per quanto riguarda la nostra rete commerciale”.
Perché scegliere il negozio rispetto all’e-commerce?
“Per vari motivi come ad esempio la presenza del personale con il servizio e il rapporto umano. Sono fattori che possono dare al cliente tutta una serie di informazioni e di indicazioni diverse rispetto a un portale dove diventa un qualcosa di monotematico con un testo che va bene per tutti”.
Il problema dei saldi falsi
“Va combattuto, anzi va segnalato quando accade. Noi chiediamo anche che i saldi vengano posticipati perché l’attuale collocazione non ha più senso visto il protrarsi delle stagioni. Inoltre sono troppo vicini allo stesso cambio di stagione”.
Acquisti natalizi online, Samuelli (Confesercenti Piacenza): AUDIO INTERVISTA
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