Accorpamento camera di commercio, Liberali: “Provvedimento rinviato”

Accorpamento camera di commercio, L'Emilia Romagna rallenta

Accorpamento camera di commercio, Liberali: “Provvedimento rinviato”. Nuovo atto di giustizia amministrativa. Apre anch’esso il cuore alla speranza che possa essere rivista la decisione di accasare la Camera di commercio di Piacenza in quella di Parma. Il TAR del Lazio ha infatti nuovamente rinviato all’esame della Corte costituzionale i provvedimenti normativi. Sia di primo che di secondo grado, concernenti la riduzione del numero delle Camere di commercio e quindi – allo scopo – il loro accorpamento.

I giudici amministrativi romani hanno ritenuto di sollevare l’eccezione di incostituzionalità sulla base, proprio, della giurisprudenza costituzionale. In materia di leale collaborazione Stato-Regioni nell’esercizio della funzione legislativa. Leale collaborazione non ritenuta sussistente dal TAR del Lazio perché limitatasi ad un semplice parere che si è richiesto alla Conferenza Stato-Regioni di esprimere.

L’operatività materiale dell’assorbimento della nostra Camera di commercio in quella di Parma resterà sospesa per almeno un anno e mezzo. Se infatti la normativa dovesse dimostrarsi incostituzionale, avrebbe efficacia anche per le posizioni non in atto concluse, come è il caso della Camera di commercio di Piacenza. Accorpamento camera di commercio, dunque per ora tutto sospeso.

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