La Cgil annuncia l’accordo in SDA, ma i Si Cobas attaccano: “Frutto della nostra trattativa, vi prendete il merito senza aver mai partecipato a un tavolo”

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Ottimo accordo  per gli autisti e i magazzinieri in SDA a Piacenza e Lodi. Lo annuncia la Cgil la quale parla di un accordo che prevede quanto segue:

AUTISTI

Trasferta Italia dal 1 dicembre 2022 a 25€, il 1 primo sinistro per colpa del autista dal 1 dicembre 2022 non si paga, si azzera ogni 2 anni e si ricomincia ad avere il sinistro con colpa non pagato dall’autista, 2 giorni di permesso/ferie in più pagati nell’anno dal 1 gennaio 2023. Per infortuni o malattie gravi una polizza assicurativa aggiuntiva rispetto a quello presente oggi nel  Contratto Nazionale. Nel 2023 un Premio di risultato annuale.

MAGAZZINIERI

Ticket a 8€ dal 1 gennaio 2023, passaggio di livello ogni numero di anni fino ad arrivare tutti al 4 livello, 2 giorni di permessi/ferie in più all’anno, indennità turno spezzato di 6€ se ha un intervallo pari o inferiore alle 2 ore, 11€ se il turno spezzato ha un intervallo pari o superiore alle 4 ore. Ovviamente  continuerà ad essere pagata al 100% malattia ed infortunio e ferie, permessi, 13esima e 14esima pagata al 100%.

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Si Cobas: “La CGIL non ha mai partecipato a un tavolo di trattativa ne scioperato per ottenerla”

Soddisfazione viene espressa anche dai Si Cobas i quali però attaccano la Cgil. Di seguito la nota.

Nella giornata di ieri, 7 dicembre, è stato siglato l’accordo fra il S.I.Cobas e tutti i principali fornitori di manodopera operanti all’interno della catena SDA. Anche a Piacenza, si è giunti all’accordo fra il Sindacato e i due datori di lavoro: NT Service (mansioni di facchinaggio) e Mina SRL (autisti di furgoni).

L’accordo consiste nella traduzione sul piano locale dell’accordo-quadro stipulato a livello nazionale fra S.I.Cobas e Fedit, la lega padronale che riunisce i principali operatori del settore logistico, all’interno della quale il S.I.Cobas rappresenta da anni la forza sindacale maggioritaria.

Nel concreto, ai facchini saranno riconosciuti, oltre a un bonis natalizio di cinquecento euro, tredici euro al giorno “extra”

per ogni giorno lavorato nel mesedi dicembree un ticket-mensa giornaliero del valore di otto euro senza limiti di tempo.

Ai “driver”, invece, sarà finalmente adeguata l’indennità di trasferta al valore di venticinque euro giornalieri Vengono inoltre istituitesvariatemisuredi welfare aziendalee assicurativo, riconosciuti duegiorni aggiuntivi di permessi all’anno e soprattutto viene sancito che il primo evento di eventuali “sinistri” ai mezzi condotti non potrà mai più essere attribuibile al lavoratore. Si tratta quindi di un consistente avanzamento non solo economico, ma anche procedurale e politico: sino ad ora infatti i costi derivanti da incidenti venivano scaricati sul lavoratore, quando spesso gli incidenti si verificavano proprio in ragione dei livelli di produttività (leggasi: di velocità a cui l ’autista ero costretto) richiesti dall’azienda.

La stipula di questo accordo conferma il trend di crescita verticale del S.I.Cobas nel territorio piacentino, incrementato a seguito delle operazioni repressive dello scorso luglio. E proprio i teoremi accusatori contro il S.I.Cobas subiscono un’altra smentita dall’accordo in questione: fra le varie accuse mosse al sindacato, infatti, vi era quella di portare avanzamenti solo ai propri iscritti. Di questo accordo, come del resto di tutti gli altri, beneficeranno al contrario tutti i lavoratori impiegati in SDA Piacenza, iscritti o meno al S.I.Cobas.

Una nota di colore vogliamo riservarla infine al ruolo ricoperto da un noto burocrate della CGIL in tutta questa vicenda. Come tutta Italia sa bene, infatti, questo accordo è la conseguenza di quanto stipulato a livello nazionale fra S.I.Cobas e Fedit, di cui fa parte SDA. Non solo: la sigla arriva dopo due settimane di agitazioni e scioperi portati avanti dal S.I.Cobas sia a Piacenza che nelle altre città. Ebbene, a fronte di questa ben nota situazione, nella serata di ieri il responsabile della CGIL logistica ha avuto la fraccia tosta di rivendicare sui social la paternità dell’accordo. Oltre a sforare nel ridicolo, confermando l’estrema difficoltà in cui si trova il sindacato confederale, questo atteggiamento denota a nostro avviso una grave immaturità politica e una profonda mancanza di serietà della CGIL nei confronti dei suoi stessi aderenti, che infatti hanno reagito con ironia alla presa di posizione e richiesto al S.I.Cobas di spiegare i termini di un accordo di cui non erano informati e rispetto al quale non erano state coinvolte nemmeno le relative RSA.

Letteralmente, la CGIL logistica pare ormai ridotta a vivere come un organismo parassita sulla pelle del S.I.Cobas, che unico sindacato riesce con le sue lotte a garantire questi consistenti avanzamenti ai lavoratori piacentini. Prendiamo atto e compatiamo questi atteggiamenti infantili, sicuri che i lavoratori abbiano anche in questo caso apprezzato la differenza fra chi parla e chi garantisce avanzamenti reali.

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