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A San Nicolò la nuova Casa della Comunità, ecco il progetto: “Investimento ambizioso, sarà una struttura all’avanguardia” – AUDIO

Dopo Piacenza e la Val Tidone, anche San Nicolò avrà la sua Casa della Comunità. Come noto infatti le Case della salute stanno evolvendo offrendo nuovi servizi e trasformandosi in nuove realtà territoriali. Realtà che, emblematicamente, sono state ribattezzate dalla riforma della sanità territoriale, legata agli investimenti del PNNR, Case della Comunità. E proprio dal PNRR arriverà un finanziamento da 3.893.000 euro. Secondo i piani, la nuova struttura potrebbe essere inaugurata il 31 marzo 2026. I tempi del PNRR, che sono molto stretti, prevedono la conclusione dei lavori entro il 31 dicembre 2025.

Questo è un progetto ambizioso, che arriva da lontano. Recentemente era stata costruita la Casa della Salute ma presto ci siamo resi conto che necessitavamo di nuovi spazi. Teniamo presente che l’area della Casa della Comunità sarà praticamente il doppio“, commenta il sindaco di Rottofreno, Paola Galvani.

Nei prossimi mesi avremo diversi incontri con Ausl per capire come completare il progetto e ottenere una struttura che possa servire anche i territori limitrofi, come Gragnano e Calendasco. Verranno introdotte numerose funzioni aggiuntive rispetto a quelle basilari che caratterizzano una Casa della Comunità. Medici di base con ambulatori a disposizione, servizi legati all’infanzia come logopedia e neuropsichiatria, guardia medica, cardiologia, diabetologia, cura delle malattie croniche“.

Le case della comunità

L’attenzione delle amministrazioni locali, della cittadinanza e della stampa è del tutto giustificata perché le Case della Comunità sono la vera architrave della nuova sanità di iniziativa e di prossimità che stiamo sviluppando e potenziando, con le esperienze della nostra Regione e del nostro territorio a fare da apripista e da modello a livello nazionale.

Il Decreto del Ministero della Sanità N. 77, approvato la scorsa estate, fissa le funzioni e gli standard di queste strutture definite come “luoghi fisici di facile individuazione ai quali i cittadini possono accedere per bisogni di assistenza sanitaria e socio-sanitaria e il modello organizzativo dell’assistenza di prossimità per la popolazione di riferimento”.

Si tratta dunque di presidi accoglienti e ad alta specializzazione dove equipe integrate e multiprofessionali offrono una risposta appropriata ai bisogni di salute. La riforma attribuisce infine un ruolo centrale alla partecipazione delle comunità locali, delle associazioni, dei cittadini, dei pazienti e dei loro caregiver.

Nel Distretto di Ponente sono da tempo attive strutture fortemente riconosciute e “vissute” come quella di Borgonovo Val Tidone e di S. Nicolò, mentre è in corso la progettazione per la realizzazione della terza Casa della Comunità a Bobbio.

La vera novità della programmazione del Distretto è costituita proprio dalla progettazione, con importanti risorse del PNRR, della Nuova Casa della Comunità di S. Nicolò, nel comune di Rottofreno, che consentirà un rilevante potenziamento dei servizi offerti dalla struttura attuale con una superficie pressoché raddoppiata.

Le aree di intervento

E’ infatti in fase avanzata il progetto che consentirà di realizzare le seguenti aree di intervento:

  • Area delle cure primarie, dove  troveranno spazi più ampi e adeguati la medicina di gruppo, la continuità assistenziale e la nuova figura dell’infermiere di Comunità.
  • Area della gestione delle patologie croniche e della non-autosufficienza, con una serie di ambulatori specialistici, il consultorio per le demenze e i disturbi cognitivi, l’assistenza integrata domiciliare (ADI)
  • Area della specialistica ambulatoriale (cardiologo, fisiatra, diabetologo, oculista)
  • Area maternità infanzia e famiglia, con il consultorio famigliare, la pediatria di comunità, la Neuropsichiatria infantile, il servizio sociale a sostegno di minori e famiglie
  • Area della fragilità adulta, con i servizi di salute mentale e di contrasto alle povertà
  • Polo vaccinale

Come si può vedere si tratta di un investimento ambizioso che fa della Casa della Comunità di S. Nicolò una struttura all’avanguardia, con servizi complessi ad alta integrazione socio-sanitaria, che vanno ben oltre quanto richiesto dalla normativa.

Importanti novità riguardano infine l’accoglienza, l’orientamento e il coinvolgimento della comunità locale. E’ prevista infatti la realizzazione del Punto unico di accesso (PUA), del Cup e di una sala polivalente a disposizione delle associazioni, del volontariato e della cittadinanza.

In vista della nuova realizzazione si prevede un percorso partecipativo e di co-progettazione con l’amministrazione comunale, le associazioni, i ragazzi delle scuole, i singoli cittadini (Community lab) analogo a quello in atto a Borgonovo, che costituisce un’esperienza inedita a livello nazionale.

L’articolazione del progetto

Nello specifico l’articolazione del progetto preliminare prevede uno sviluppo di circa 1600 mq (doppia rispetto a quanto previsto mediamente per le CDC

  • Primo piano Area accoglienza/servizi di comunità
  • Ingresso, Punto unico di accesso, Cup
  • Bar gestito da ragazzi disabili
  • Sala Polivalente della comunità
  • Primo piano Area medica
  • Medicina di gruppo
  • Continuità assistenziale
  • Specialistica ambulatoriale
  • Punto prelievi/vaccinazioni
  • Primo Piano Area Cronicità
  • Centro disturbi cognitivi e demenze
  • Assistenza domiciliare integrata/infermieri di comunità
  • Secondo Piano area materno infantile
  • Neuropsichiatria infantile
  • Pediatria di comunità /vaccinazioni
  • Consultorio familiare
  • Secondo piano area fragilità
  • Centro salute mentale
  • Psicologia di comunità
  • Servizio sociale
  • Secondo piano area accoglienza
  • Sala incontri operatori e associazioni

Tempistiche

  • 2022 affidamento progettazione preliminare Cooprogetti (procedura regione Em-Rom)
  • 2022 Individuazione impresa realizzatrice Conscoop (procedura nazionale Invitalia)
  • 31/3/2023 milestone Pnrr Progetto definitivo
  • Aprile 2023 consegna lavori
  • Agosto/settembre 2023 Progetto esecutivo e avvio lavori
  • 31/12/2025 termine ultimo conclusione lavori da Pnrr
  • 31/03/2026 apertura nuova CDC

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