Riscoprire l’arte femminile, oscurata per troppi secoli: a Pulcheria grande successo per Margherita Vicario – AUDIO

“Un film talmente bello, una vero e proprio capolavoro che viene difficile credere che sia un’opera prima”. Sono le parole con cui Paola Pedrazzini, direttrice artistica di Pulcheria, ha introdotto “Gloria!”, pellicola firmata da Margherita Vicario. Film mostrato a XNL in una serata da tutto esaurito: il pubblico non ha perso l’occasione di ammirare una vera e propria opera d’arte, dialogando alla fine della proiezione con la stessa vicario. L’ennesimo successo di Paola Pedrazzini, insomma.

Presentato al 74° Festival del cinema di Berlino, Gloria! è il sorprendente esordio alla regia della cantautrice Margherita Vicario.

Beh, è un film che ha una sua natura molto leggera, anche gioiosa e luminosa, che però racconta di un contesto storico abbastanza cupo e triste e anche nascosto. Credo che il motivo per cui sia anche piaciuto all’estero e sia stato distribuito in tanti paesi è perché in quest’epoca storica c’è un bisogno comune di riscoprire delle storie nascoste di donne, di artiste, di creative“.

E’ una cosa che secondo me incuriosisce e può anche soddisfare un pubblico molto vasto perché tutto era nato da una domanda che mi ero fatta: è possibile che non io non sappia dire il nome di una grande compositrice della musica classica? E effettivamente se poni questa domanda a qualsiasi latitudine del mondo tutti rimangono così e quindi da lì è partita un po’ tutta la riflessione“.

Il 25 novembre secondo me dovrebbe essere un pochino più distribuito, soprattutto da parte delle istituzioni e bisognerebbe dargli un po’ più di spessore e di ascolto tutti i giorni dell’anno non solo il 25 novembre”.

Ho avuto dei bravissimi collaboratori, un bravissimo direttore della fotografia, un grande montatore e mi hanno aiutato a creare questa atmosfera che è inequivocabilmente d’epoca”.

Il film

La bellissima e rivoluzionaria opera prima è ambientata nella Venezia di fine ‘700 in uno degli istituti assistenziali femminili dove le ragazze nobili e le orfane ricevevano una formazione musicale d’eccellenza, ma (a differenza dei coetanei maschi) non potevano fare della musica una professione, potendo ambire solo ad un buon matrimonio, oppure a suonare a vita per la Gloria di Dio. Margherita Vicario immagina che qui alcune visionarie musiciste scavalchino i secoli e inventino una musica ribelle, moderna e pop!

Scritto da Margherita Vicario insieme ad Anita Rivaroli, affiancata nella composizione della musica da Dade, il film ha un cast d’eccezione (da Paolo Rossi ad Elio de Le Storie Tese, a Veronica Lucchesi del duo “La Rappresentante di Lista”) per un inno alla fantasia e al talento di tutte le compositrici donne condannate all’oblio che, come fiori lasciati seccare, sono rimaste nascoste tra le pagine della Storia, sempre scritta al maschile.

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