Anche il Comune di Piacenza è stato protagonista, nella cornice del complesso San Paolo di Parma, del convegno “Pug Emilia – Dibattito aperto”, che ha visto a confronto le esperienze della nostra municipalità e di quella ospitante con le realtà di Reggio Emilia e Modena, in riferimento alle rispettive fasi di stesura, condivisione e approvazione del proprio Piano urbanistico generale.
“Un’idea, quella del dialogo e della relazione tra i percorsi che i capoluoghi emiliani hanno intrapreso e stanno portando avanti in quest’ambito, che è nata proprio dall’esperienza di Piacenza, la scorsa primavera”: a spiegarlo è l’assessora all’Urbanistica Adriana Fantini, che accanto al dirigente del Settore Pianificazione Strategica Massimo Sandoni ha presentato ieri le attività svolte sinora nella nostra città, ricordando l’incontro inaugurale del ciclo “Verso il Pug” che il 27 aprile scorso vide in dialogo a Palazzo Farnese il vice sindaco di Reggio Emilia Alex Pratissoli e l’assessora alla Rigenerazione Urbana di Parma Chiara Vernizzi.
“In quell’occasione – rimarca Fantini – abbiamo condiviso l’utilità di dialogare di più per valorizzare le esperienze locali sotto il profilo della tutela ambientale e paesaggistica, dello sviluppo e di una pianificazione sostenibile, mutuando dall’esperienza delle sinergie che i nostri territori già mettono in campo sotto il profilo della promozione culturale e turistica. Fermo restando che conoscere più a fondo le altre realtà permette di attingere a buone pratiche che possono essere positive e d’esempio per tutti, è evidente che temi quali la mobilità, l’accessibilità degli spazi pubblici, la salvaguardia dell’ecosistema urbano, l’innovazione nei servizi alla collettività, le tecnologie smart, la pianificazione legata alla sicurezza e alle opportunità socio-occupazionali sono sfide molto complesse, che possono avere maggiore impatto se inserite in una visione strategica ad ampio raggio, capace di guardare oltre i confini della singola provincia”.
Filo conduttore dei diversi interventi che si sono susseguiti, “Il buono, il brutto e il cattivo”: una citazione cinematografica per riassumere la ricerca tra elementi innovativi, difficoltà e criticità dei Pug oggetto di analisi. “Da parte mia – commenta Adriana Fantini – ho evidenziato l’importanza della sensibilità ambientale (con l’obiettivo di azzerare il consumo di suolo al 2050) ed energetica, in termini di transizione ecologica e contrasto ai cambiamenti climatici; entrambe mai disgiunte dalla sensibilità sociale e paesaggistica”.
“Queste sono senz’altro le componenti buone della nuova Legge urbanistica e dello strumento che ci consegna, il Pug, unite alla flessibilità di questo nuovo strumento. Al tempo stesso, è innegabile che sostenibilità e resilienza comportino costi non indifferenti, così come è particolarmente impegnativa, dal punto di vista amministrativo, tecnico e operativo, la gestione del Pug. Non è semplice, del resto, ragionare sul medio e lungo periodo, per cui occorre ponderare con oculatezza ogni scelta; l’auspicio è anche che si riscrivano, per renderle più efficaci e attuabili, le regole sul decycling e la demolizione degli edifici incongrui, che così come formulate oggi rischiano di rimanere lettera morta”.
“Ringrazio il sindaco di Parma Michele Guerra e l’assessora Vernizzi, il vice sindaco di Reggio Alex Pratissoli e l’assessora Anna Maria Vandelli di Modena, unitamente al professor Michele Zazzi che ha introdotto e moderato l’incontro, a tutti i dirigenti e funzionari intervenuti – conclude Fantini – per la bella opportunità di ascolto e confronto, certa che questo cammino congiunto vivrà presto nuove tappe”.
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