L’intervento di restauro che prende avvio in questi giorni mira a risolvere importanti criticità della facciata della cattedrale evidenziate con la caduta il giorno 6 gennaio 2024, di materiale lapideo staccatosi in corrispondenza del quadrante superiore destro. Tale caduta di materiale ha costretto alla parziale recinzione e delimitazione al transito sul sagrato e totale impedimento del passaggio dal portone sud.
L’intervento di restauro
Nel mese di febbraio scorso si è provveduto ad un’ispezione ravvicinata con cestello elevatore dalla quale è emersa una situazione di degrado diffuso risultato della vulnerabilità della pietra arenaria (proveniente dalle cave di Pianello e Bobbio), combinata all’azione degli agenti atmosferici.
La diocesi si è attivata quindi per l’immediato reperimento delle risorse necessarie all’intervento che complessivamente ammonta a 380.000 euro.
Concorrono a copertura della somma fondi derivanti dalla firma dell’8 per mille alla chiesa cattolica e della Fondazione Opera della Cattedrale, oltre a ulteriori risorse che ci auguriamo possano aggiungersi da parte del MIC e di sponsor privati intenzionati a custodire e a valorizzare i beni culturali della nostra città.
L’intervento si pone in continuità con quelli effettuati a partire dal 2009-2010 riguardanti i fronti sud, fino ai più recenti restauri delle absidi e della cappella del battistero sul fronte di via Vescovado.
Lo storico degli interventi eseguiti ha portato alla costituzione di un protocollo di intervento testato e verificato in cantiere grazie a numerose indagini svolte su paramenti, malte e tecniche operative.
Il cantiere avrà una durata di otto mesi, e oltre agli interventi di consolidamento delle arenarie, comprenderà anche operazioni generali di pulizia dei portali.
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