Misteri Lodigiani è il titolo del libro del giornalista lodigiano Francesco Dionigi che sarà presentato Giovedi 19 dicembre alle ore 13 al Green Bar di Casalpusterlengo. Una raccolta di leggende molte tramandate oralmente di generazione in generazione, personaggi strani e storie ancor più strane.Il Lodigiano è un territorio ricco di misteri e di leggende ancor più antiche e misteriose e molte volte ingigantite dai racconti epocali. Storie che hanno come protagoniste città e paesi della provincia di Lodi, oltre a citazioni di località di province limitrofe come Cremona, Piacenza, Milano e Pavia.
Misteri lodigiani, i protagonisti
“Nei racconti compaiono – anticipa l’autore Francesco Dionigi – fantasmi, draghi, leoni, giganti, folletti, posti misteriosi, frati volanti. Storie che ho raccolto in questo libro, si tratta di un lungo percorso di ricerca fatto anche in tanti anni in cui ho fatto il giornalista proprio su questo territorio. Molto del materiale è frutto di leggende spesso anche orali”.
Intervista all’autore Francesco Dionigi a Radio Sound
Misteri lodigiani, la leggenda più famosa
“La leggenda più famosa del territorio è quella del Drago Tarantasio che viveva, secondo i racconti, nelle acque del lago Gerundo che aveva 200 chilometri quadrati di superfice, abbracciava le province di Lodi, Cremona, Bergamo, era paludoso e poco profondo. Secondo le vicende narrate il drago aveva un fiato pestilenziale tanto da uccidere chi gli si avvicinava. La realtà potrebbe essere diversa, perchè in queste zone c’erano dei giacimenti vicino a Cavenago, di metano, da questi miasmi si produceva il gas che accidentalmente poteva infiammarsi e da qui prendevano origine le fiamme che uscivano dalla bocca del drago”.
Misteri Lodigiano ma anche nel piacentino
“C’è qualche mistero che riguarda anche il Piacentino, per esempio la più antica raffigurazione del drago Tarantasio in un mosaico del XI secolo che è conservato presso l‘Abbazia di San Colombano a Bobbio. Segnalo anche la storia che riguarda una piacentina che da contadina divenne marchesa, in quel di Castiglione d’Adda, una vicenda che nel Piacentino non è molto nota”.
Misteri lodigiani, la storia di Eleonora Viritello
“Siamo nella metà del 1500, il feudo di Castiglione d’Adda è assegnato a Girolamo Pallavicino, la cui giovane moglie muore. Pallavicino fa una promessa, la prima donna che busserà alla sua porta diventerà la sua nuova moglie. Bussa così una giovane contadina, piacentina Eleonora Viritella, che diventa marchesa e sopravvive al Pallavicino per altri 45 anni. Pallavicino muore nel 1572, lei nel 1617, fu soppolta nella chiesa di Santa Maria Incoronata di Castiglione d’Adda, una cinquantina di anni fa, i resti furono riscoperti, il ritrovamento è la conferma della vicenda della marchesa contadina chevolle essere sepolta con gli stessi abiti, un saio e degli zoccoli, che aveva nel momento in cui aveva bussato la porta del marchese”.
Informazioni
Il libro “Misteri lodigiani” verrà presentato giovedi 19 dicembre alle ore 13 al Green Bar di Casalpustrlengo. Il libro si può acquistare negli store digitali di Mondadori e Ibs e nelle edicole diCasalpusterlengo e Codogno.
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