Polizia, il sindacato: “Alla questura di Piacenza 21 nuovi agenti? Tra pensionamenti e trasferimenti coprono a malapena il turnover”

Giuramento a Piacenza il 26 luglio del 212° Corso per Allievi Agenti della Polizia di Stato

“Come avevamo preannunciato, a fronte dei trasferimenti avvenuti in questi ultimi due giorni, tirando le somme: 17 agenti di nuova nomina assegnati vanno sommati a 4 agenti provenienti da altre città per un totale di ingresso pari a 21 agenti. Sottratti 12 agenti trasferiti in altre città, il dato positivo è pari a 8, ma questi 8, in realtà, non riescono a coprire i vari pensionamenti. Pertanto, nessun rinforzo ma la copertura, in parte, del turnover”. Lo sostiene il sindacato di polizia Siap, per bocca del segretario provinciale Sandro Chiaravalloti.

La nota del Siap

Per i prossimi anni, il governo e il ministero dell’interno, hanno garantito, attraverso investimenti seri concreti, la copertura del turnover ma, causa la chiusura – vendita – delle scuole di polizia, avvenuta anni fa, potrà garantire l’ingresso di circa 5200 agenti all’anno che non riusciranno a colmare una carenza di personale pari a 10.000 unità, frutto di politiche scellerate del passato con blocco turnover protratto nel tempo. Cosa che avevamo denunciato in tempi non sospetti.

A fronte di tutto questo, la segreteria Siap di Piacenza, attraverso il Suo Segretario Verardi Walter, ha richiesto al Sig. Questore di Piacenza un incontro, in quanto noi del Siap, riteniamo che la cosiddetta coperta corta,  debba sempre coprire l’ufficio delle volanti e non deve soffrire delle carenze organiche e, soprattutto, atteso che nel prossimo futuro verranno assegnati nuovi vice ispettori, non si sa ancora il dato di ingresso in questura, le volanti, a nostro parere,  devono essere messe in condizioni di operare con un assetto organizzativo in ottime condizioni.

Chiederemo che l’investimento per il futuro, sia concentrato per lo più nell’ufficio volanti a beneficio di questi colleghi che ogni giorno, intraprendendo il servizio, non sanno mai cosa possa accadere sia sotto l’aspetto delle responsabilità giudiziarie e disciplinari, che sotto l’aspetto della propria incolumità, a fronte di una criminalità sempre più agguerrita e spregiudicata. Certo questo non basterà, se non si metterà mano a leggi sin troppo permissive che stanno rendendo questo paese sempre più insicuro.

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