Esposizione BOT l’Affricano, nuovi ritrovamenti per L’Associazione Amici dell’Arte. Mostra aperta fino al 15 dicembre.
In occasione dell’esposizione BOT l’Affricano. Opere del tempo coloniale 1934 – 1940, a cura di Eugenio Gazzola e promossa dalla suddetta Associazione – in collaborazione con la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi e ISREC Istituto di Storia Contemporanea di Piacenza – in corso negli spazi espositivi di Via San Siro 13, sono pervenuti due acquarelli dipinti da Osvaldo Barbieri Terribile.
Acquarelli
I due acquarelli sono di proprietà del fratello del pittore piacentino Carlo Bertè recentemente scomparso. “Osvaldo Bot era molto amico di mio padre Luigi” ha dichiarato Enrico e, “appena ho saputo di questa importante esposizione ho ritenuto apprezzabile mettere a disposizione a tutti i visitatori la visione di questi due piccoli gioielli”.
Gli acquarelli sono le opere originali servite al pittore Osvaldo Bot per realizzare le 16 cartoline dell’Affrica Orientale. Impressioni del pittore Osvaldo Bot con prefazione di Italo Balbo che scrive «Caro Bot, Ella è venuto come pittore futurista ad intervistare l’Affrica. Il suo istinto e le sue dinamiche caratteristiche l’hanno spinto su queste terre alla scoperta di nuove figurazioni, cercando di vedere l’Affrica com’è fuori della retorica e dal solito colore.
– Ricca donna abissina (Astuta padrona)
Acquarello, cm10x8 Firmata e datata XIII
– Tuckul a Magalo (Gli amici di Lei)
Acquarello cm 10×8 Firmata e datata XIII
di convenzione. Bisogna che gli Artisti s’ispirino all’Affrica più di quanto finora hanno fatto […]. L’arte potrà trovare nuovi motivi, nuovi colori, nuovi successi […]».
Informazioni
Nuovo ritrovamento
Bot l’affricano. Opere del tempo coloniale 1934 – 1940
A cura di Eugenio Gazzola
Fino a domenica 15 dicembre 2024 Associazione Amici dell’Arte. Via San Siro 13, Piacenza
Orari
Venerdì dalle ore 16.30 alle ore 18.30
Sabato e Domenica dalle ore 14.30 alle ore 19 Ingresso gratuito
amici.artepc@gmail.com
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