Michele De Pascale, da poco eletto nuovo presidente della Regione Emilia-Romagna, fa tappa a Piacenza per incontrare istituzioni e stampa. Una tappa anomala, se vogliamo, dal momento che la nostra provincia è l’unica in cui, nella scorsa tornata elettorale, ha vinto il centrodestra.
“La prima visita è stata a Reggio Emilia, la provincia dove abbiamo ottenuto il risultato elettorale più ampio, e oggi siamo qui a Piacenza, l’unica provincia dell’Emilia-Romagna dove legittimamente i cittadini avevano scelto la mia avversaria come Presidente. Questo significa dare la stessa dignità e lo stesso rispetto a tutto il territorio. Chi amministra, un sindaco lo sa bene, non è che guarda quanti voti prende in un quartiere prima di decidere di fare una pista ciclabile o di fare una scuola. Stessa cosa deve fare un presidente di Regione, soprattutto per chi, come me, viene dall’altra parte della regione e quindi deve a tutta l’Emilia Occidentale grande rispetto, ascolto, incontro“.
“Oggi abbiamo incontrato tutti i sindaci della provincia di Piacenza, di tutti i colori politici, presso il palazzo della Provincia. Abbiamo iniziato a discutere di sanità, di legge urbanistica, di dissesto idrogeologico: un lavoro che istituzionalmente sarà di squadra. Peraltro, questa provincia da poco ha visto anche la nomina del nuovo ministro, Foti, a cui ho fatto le congratulazioni; quindi, speriamo di avere anche una sponda in più nel governo da parte di un emiliano-romagnolo. Poi incontrerò un po’ il mondo economico, le categorie economiche e quindi il lavoro prosegue”.
Un ruolo centrale per Piacenza in regione
Piacenza, assicura De Pascale, avrà un ruolo centrale, un ruolo che è già scritto nella sua geografia.
“Piacenza è baricentrica in un sistema del centro nord Italia che consente all’Emilia Romagna di avere relazioni con la Lombardia, con il Piemonte, con la Liguria. Quindi, Piacenza è una grande opportunità per tutta la regione Emilia-Romagna. E’ chiaro che la mia motivazione, il mio obiettivo è che i piacentini percepiscano ancora più vicina la Regione”.
“Quindi accelerare sulla realizzazione del nuovo ospedale, un sostegno molto forte al sistema logistico piacentino per la sua transizione verso il ferro, alcuni interventi di rigenerazione urbana molto importanti qui nella città, iniziare anche da un punto di vista viabilistico con le opere propedeutiche per il nuovo ospedale. Quindi abbiamo tanti sistemi con la sindaca Tarasconi, con tutti gli amministratori del territorio perché dopo anche il giusto e legittimo parere dei cittadini la Regione deve spingere di più”.
ASSEMBLEA LEGISLATIVA: PRIMA SEDUTA IL 23 DICEMBRE
All’ordine del giorno l’elezione del Presidente e dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa. I lavori sono trasmessi in diretta streaming sul sito dell’Assemblea legislativa all’indirizzo www.assemblea.emr.it.
Venerdì 13 dicembre è convocata la prima seduta dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna: inizia così la XII legislatura regionale, frutto delle elezioni del 17 e 18 novembre. L’avvio dei lavori è previsto alle ore 10 in viale Aldo Moro 50 a Bologna.
La convocazione è stata inviata alle consigliere e ai consiglieri eletti alle scorse elezioni regionali, a norma di Statuto, dalla presidente uscente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti.
La prima seduta è presieduta dal consigliere anziano Giovanni Gordini, eletto nella lista Civici con de Pascale nella circoscrizione di Bologna, fino alla nomina del nuovo presidente. È altresì costituito un Ufficio di Presidenza provvisorio costituito, oltre che da Giovanni Gordini, dai due consiglieri più giovani, uno per ciascun genere, che fungono da Segretari durante le votazioni: Tommaso Fiazza (Lega) e Anna Fornili (Pd).
Come suo primo atto, infatti, l’Assemblea elegge, fra i suoi consiglieri e le sue consigliere, il o la Presidente, che riveste un ruolo super partes. Il Presidente è eletto a maggioranza dei quattro quinti dell’Assemblea (40 voti). Se dopo due scrutini nessun candidato ottiene la maggioranza richiesta, nella terza votazione, da tenersi di diritto il giorno successivo, è sufficiente la maggioranza dei voti dei componenti l’Assemblea (26 voti). Dopo tale votazione, è richiesta la presenza della maggioranza dei consiglieri ed è eletto chi ha ottenuto il maggior numero di voti o, in caso di parità, il più anziano di età.
A coadiuvare il o la Presidente nell’esercizio delle sue funzioni è l’Ufficio di presidenza, di cui fanno parte, oltre al Presidente, anche due vicepresidenti, due segretari e due questori, anch’essi eletti fra i consiglieri e le consigliere nel corso della prima seduta. Per l’elezione dei Vicepresidenti, dei Segretari e dei Questori, ciascun consigliere vota un solo nome. Vengono eletti coloro che hanno riportato il maggior numero di voti. In caso di parità di voti risulta eletto il consigliere più anziano di età.
I lavori dell’Assemblea sono trasmessi in diretta streaming sul sito dell’Assemblea legislativa all’indirizzo www.assemblea.emr.it.
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