Terminato il rifacimento del ponte in località Taravelli sulla strada di bonifica Ferriere-Rocca in Comune di Ferriere. Nella serata di ieri (martedì 3 dicembre) è arrivato il Certificato di Collaudo che attesta la buona riuscita dei lavori e la stabilità del nuovo ponte sul rio del Lago Moo. Il comune appena possibile può revocare l’ordinanza di chiusura della strada.
E’ il Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza Luigi Bisi a riferire: “E’ una buona notizia, il ponte a Taravelli di Ferriere si può riaprire. Manca solo l’asfalto che verrà realizzato appena possibile e che comporterà una brevissima richiusura ma intanto, non appena verrà revocata l’ordinanza di chiusura da parte del Comune di Ferriere, il nuovo ponte potrà essere percorso. Tutto questo per ridurre al mimino il disagio degli utenti e mantenere come prioritaria la sicurezza.
E’ infatti comprensibile che il percorso viabilistico alternativo – aperto apposta per permettere il collegamento tra l’abitato di Toni e Rocca-Chiesa/I Cerri nei mesi di chiusura del ponte – abbia creato qualche disagio ma non va dimenticato che, oltre ad aver fatto quanto di meglio si poteva fare con le risorse disponibili, le procedure sono state eseguite in tempi celeri. Ci tengo a ringraziare, oltre al personale consortile e alla Regione Emilia Romagna che ci ha celermente finanziato, i cittadini e le imprese locali che hanno sopportato un periodo di disagio”.
IL FINANZIAMENTO DEL NUOVO PONTE
L’opera è stata finanziata per 350 mila euro dalla Regione Emilia Romagna e per la parte restante dal Consorzio di Bonifica di Piacenza.
IL NUOVO PONTE
Il nuovo ponte ha un’unica campata ed è lungo circa 18 metri e mezzo e alto circa 11. Si tratta di una struttura fatta da due spalle (le parti laterali di sostegno dell’impalcato) in cemento armato che poggiano su 28 pali lunghi tra gli 8,5 e i 12 metri sempre in cemento armato. Mentre la struttura dell’impalcato è realizzata con 5 travi prefabbricate in cemento amato precompresso.
Il VECCHIO PONTE
Il vecchio ponte è stato chiuso alla viabilità il giorno 17 aprile dello scorso anno perché ritenuto non più in sicurezza. La strada fu realizzata negli anni ’70 del secolo scorso dall’allora Consorzio di bonifica montana dell’Appennino Piacentino, oggi confluito nel Consorzio di Bonifica di Piacenza, con i finanziamenti posti in essere dai decreti del M.A.F. (Ministero Agricoltura e Foreste) n. 2173 del 3/12/1963, n. 916 del 28/10/1966 e n. 410/614 del 5/4/1972.
Il ponte aveva 5 campate ed era complessivamente lungo quasi 20 metri e alto circa 11. La situazione del manufatto era andata via via peggiorando fino a diventare pericoloso. Per questo, ovviamente dando priorità assoluta all’incolumità delle persone che l’attraversavano, il Consorzio di Bonifica ha agito tempestivamente e su due fronti.
Da un lato, sono stati chiesti alla Regione Emilia Romagna i fondi necessari alla realizzazione di un nuovo ponte perché con le sole risorse consortili non sarebbe stato possibile farvi fronte. Ma dall’altro è stato studiato un percorso viabilistico alternativo che, seppur provvisionale e temporaneo, ha permesso di riattivare il collegamento tra l’abitato di Toni e Rocca-Chiesa/I Cerri.
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