Nella mattinata del 2 dicembre, la collaborazione tra la Polizia Penitenziaria di Piacenza e la Squadra Mobile della Questura di Piacenza ha portato all’arresto di una donna da tempo ricercata perché destinataria di un provvedimento di carcerazione per reati contro il patrimonio.
In particolare, la Polizia Penitenziaria di Piacenza ha svolto un’attenta attività info-investigativa circa le istanze dei detenuti, dalla quale sono emersi alcuni sospetti sulle richieste di colloquio di un detenuto di origine straniera con la figliastra.
Sviluppando attentamente le risultanze, è emerso come quest’ultima potesse essere una ricercata, in quanto condannata in via definitiva per un tentativo di furto commesso in Provincia di Bologna nel 2018, per il quale deve scontare 2 mesi e 10 giorni di reclusione.
La Polizia Penitenziaria avvisava quindi la Squadra Mobile per gli opportuni approfondimenti.
Nella mattinata di lunedì, la ragazza si presentava presso la casa circondariale di Piacenza, e veniva presa in consegna dagli investigatori della Mobile, che con fotosegnalamento riuscivano ad accertare la corrispondenza tra la donna e la ricercata.
La donna veniva quindi tratta in arresto ed associata presso la casa circondariale.
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