Pulcheria 2024, un’edizione partecipatissima all’insegna dell’eccellenza femminile

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Terminata l’edizione 2024 di Pulcheria l’assessora alle Pari Opportunità Serena Groppelli del Comune di Piacenza, ente che promuove la manifestazione al femminile giunta alla ventitreesima edizione, e la direttrice artistica Paola Pedrazzini tracciano un bilancio del festival.

Un’edizione che dal 16 al 28 novembre ha portato a Piacenza appuntamenti tutti sold out, con ospiti d’eccezione, da Francesca Comencini a Margherita Vicario, da Lella Costa ad Umberto Galimberti, eventi esclusivi come lo spettacolo-evento per sole donne Svelarsi e incontri creati ad hoc per la manifestazione come quelli con Claudia De Lillo e Antonella Questa, Violetta Bellocchio e Paolo Colagrande, Beatrice Cristalli e il vocabolario del rispetto.

“Un’edizione necessaria”

Esprime grande soddisfazione l’assessora Serena Groppelli: “E’ stata un’edizione molto partecipata e direi “necessaria” che ci ha permesso di osservare alcune dinamiche sociali alle quali siamo talmente abituati da non vederle quasi piùRiflettere sui diversi significati di parole come “rispetto” o “fragilità” diventa la risposta più forte, forse l’unica, che possiamo dare di fronte alle domande che ancora ci poniamo in merito al ruolo delle donne nella nostra società”.

“Una ricchezza per la città”

Le fa eco Paola Pedrazzini: “Un festival come Pulcheria credo sia una ricchezza per la città che lo ospita e l’edizione 2024 è stata speciale! Un grazie alla sindaca del Comune di Piacenza Katia Tarasconi, all’assessora Serena Groppelli per la condivisione e alla Fondazione di Piacenza e Vigevano (in particolare a Roberto Reggi, Mario Magnelli, Elena Uber) per il sostegno! La progettualità ha puntato sulla qualità artistica e culturale, sulla valorizzazione del talento femminile (con il Premio Pulcheria – per la prima volta peraltro conferito in modo collettivo a “Svelarsi”-) e ha, per così dire, “lanciato un sasso nello stagno” rispetto a questioni importanti, offrendo spunti e nutrendo il dibattito in seno alla comunità. Una comunità, quella piacentina, che ha risposto in modo incredibile con un’affluenza altissima e una partecipazione attiva.

Ironia

L’edizione 2024 di Pulcheria è stata caratterizzata e percorsa da alcune parole chiave come “ironia” (dall’autoironia di “Svelarsi”, all’esilarante intervento di Claudia De Lillo, alla derisione della società patriarcale di “Gloria!” che mette in ridicolo il tirannico maestro d’orchestra, alias Paolo Rossi) e “infanzia”: dal film della Comencini all’appuntamento di apertura di Pulcheria realizzato insieme all’assessorato di Nicoletta Corvi come momento di condivisione sulla cultura dell’infanzia, all’incontro con Galimberti che ci ha detto in modo chiaro che il vero strumento per contrastare la violenza di genere è l’educazione (all’empatia, alle emozioni) dei bambini e che i genitori sono responsabili della formazione delle mappe cognitive ed emotive dei figli fin da piccolissimi”.

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