Su disposizione della Procura della Repubblica di Piacenza, i carabinieri della Stazione di Castel San Giovanni hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa dal GIP del Tribunale di Piacenza, nei confronti di un 25enne gravemente indiziato, in base agli elementi acquisiti, di tentato omicidio.
Le indagini
Le indagini dei carabinieri di Castel San Giovanni, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Piacenza, sono scaturite dall’intervento fatto nella notte del 25 ottobre 2024 presso un locale pubblico di Rottofreno. Alcuni testimoni avevano segnalato un’aggressione avvenuta con un’arma da taglio e hanno permesso di acquisire, allo stato degli atti, elementi che dimostrerebbero come il 25enne sarebbe uno degli autori del tentativo di omicidio, mediante accoltellamento, in danno di un uomo di 44 anni.
La ricostruzione
Gli esiti degli accertamenti hanno permesso di ricostruire l’effettiva causa dell’accaduto, sviluppatosi in piena notte per strada, nei pressi di un locale pubblico, dove due uomini con volto travisato hanno aggredito la vittima dopo averla bloccata e accusata di essersi comportata male con i propri familiari, iniziavano a colpirla dapprima a mani nude e successivamente, sferrandole una coltellata nella schiena per poi darsi immediatamente alla fuga.
Segnatamente, il 25enne dopo essersi scoperto il volto per farsi riconoscere, aveva colpito con pugni al volto e con calci la vittima, alla quale, poi, il complice aveva inferto una coltellata alla schiena, nella zona renale. Il complice è, allo stato, ignoto.
A quel punto, la vittima 44enne, che inizialmente imputava il forte dolore alla schiena causato da un calcio ricevuto nella zona renale, notando un copioso sanguinamento, prendeva coscienza di aver subito una coltellata. Il personale sanitario del pronto soccorso che aveva ricevuto la vittima, successivamente riferiva che il colpo subito era stato molto grave, alla luce della profondità della ferita in sede lombare.
In considerazione degli elementi indiziari raccolti, il GIP del Tribunale di Piacenza, su richiesta del Pubblico Ministero titolare del relativo fascicolo d’indagine, ha quindi disposto nei confronti del giovane di 25 anni, la misura della custodia cautelare in carcere, eseguita dai carabinieri di Castel San Giovanni.
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