L’arrivo di 17 nuovi Poliziotti ha creato, grazie ad alcune dichiarazioni, inesattezze “azzardate” laddove si dichiara che ci sarà un incremento come a suo tempo aveva richiesto il primo cittadino di Piacenza. Non è così.
Il termine incremento, è inappropriato e “rischioso” laddove potrebbe ingenerare false considerazioni dove, invece, le aspettative sono ancora molte e c’è tanto lavoro da fare.
Sei mesi fa ci fu un incremento, che pubblicizzai, che avvenne dopo la Visita del Sottosegretario all’interno Nicola Molteni che ascoltò le nostre rivendicazioni.
Oggi, invece, vero è che arriveranno 17 nuovi poliziotti, tra agenti ed ispettori (e di questo ne siamo contenti in quanto, grazie agli investimenti, il turn over prosegue dopo anni e anni di stallo) , ma è anche vero che in queste assegnazioni, vanno sottratti i trasferimenti in altre sedi dei colleghi che ancora devono essere comunicati ed i pensionamenti. Quindi, di fatto, non c’è nessun incremento ma solo un rimpiazzo che, a differenza di anni fa, era fermo. Pertanto, i poliziotti a piacenza, purtroppo, non aumenteranno e di seguito spiegherò il perché. Questa assegnazione, quindi, è certamente una buona notizia che però non colma la carenza di organico.
Grazie alle nuove assunzioni, infatti, si sta cercando di colmare le assenze dovute ai pensionamenti con più energia, questo è vero, ma non basta perché, come ben noto, anni e anni fa, durante il governo Amato, si chiusero tante scuole di Polizia (allora era interessata anche la Scuola di Piacenza, dove il Siap si oppose riuscendo a ribaltare la decisione). Oggi, grazie a quelle scelte di chiusura delle scuole di polizia in tutto il Paese, le entrate delle nuove leve (determinate dai posti a disposizione negli istituti d’istruzione) non riescono a coprire in pieno le uscite per pensionamento.
Pertanto, essere interessati alla mobilità del personale, che vuol dire anche svecchiamento, è un segnale positivo, una svolta, ma la carenza permane. Per fare qualche esempio: alla Polizia stradale, vero è che arriveranno 3 nuovi colleghi, e ho dovuto personalmente lottare per questo risultato, ma nel corso dell’anno, in una situazione pregressa di carenza di organico, sono andati in pensione quattro colleghi e, altri due, compreso il sottoscritto, andremo in pensione il primo dicembre, per un totale di sei. Pertanto, tre in arrivo e sei in pensione più un collega che parte per un corso per ispettore, fa meno quattro. A questi quattro, vanno aggiunti altri due pensionamenti nei primi mesi del 2025, quindi fa meno sei. Gli stessi calcoli, si possono fare alla postale, alla ferroviaria e alla questura.
Pertanto, spero si continui ad interessare con la mobilità piacenza e che pian piano si possa davvero incrementare il personale. Ma per fare questo, bisogna far cambiare la pianta di organico effettuata anni fa con l’allora Ministro degli Interno Lamorrese che prevede per la questura di piacenza 170 unità contro i 200 di Lodi. Piacenza, come noto, detiene 100.000 abitanti, lodi, invece, 50.000. una assurdità che ancora oggi non comprendo e che ripeterò fino alla nausea sino a quando non ci sarà un cambiamento. Pensavo che la svista potesse essere riparta, ma non è così. Quindi prego la politica, tutta, di far ribaltare questa situazione, se ne è capace oppure, cortesemente, non vantarsi di risultati che non ci sono! O meglio, affermare quello che c’è e non quello che non esiste.
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